Processo per direttissima questa mattina per il 35enne nisseno Arcangelo Antonio Riggi, 35 anni, il quale, dopo aver tamponato tre auto parcheggiate, alla guida della sua Fiat Croma, ha anche inveito contro i poliziotti. I fatti si sono verificati martedì sera in via Niscemi. I poliziotti, una volta giunti sul posto, hanno constatato che nei pressi del rifornimento di carburante, una Fiat Croma, dopo aver tamponato una Fiat 127 e una Peugeot 308 parcheggiate su un lato della strada, aveva fermato la propria corsa impattando contro una Fiat 600. Gli agenti hanno individuato il conducente della Fiat Croma, in evidente stato di ubriachezza e con difficoltà a deambulare. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, una volta condotto in questura, ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti alcolemici e tossicologici inveendo contro i poliziotti con ripetute minacce e insulti. A quel punto il 35enne è stato arrestato, su richiesta del Pm di turno per i reati di violenza, minaccia, e oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale, guida senza patente perché revocata, guida sotto l’influenza di alcol e danneggiamento, e condotto agli arresti domiciliari. Questa mattina il processo per direttissima per il 35enne difeso dagli avvocati Davide Anzalone e Gianluca Nicosia. Il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la scarcerazione e il solo obbligo di dimora nel capoluogo. Il Pm di turno aveva chiesto il carcere.