Svolta dopo 23 anni su un delitto commesso in Germania. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Caltanissetta e della Stazione di Delia hanno eseguito un mandato di arresto europeo emesso dall'autorita' giudiziaria tedesca, con l'accusa di omicidio, per Gioacchino “Gacino” Genova, 49 anni impiegato del Reddito minimo al Comune di Delia, nato in Germania e Salvatore Lodato, disoccupato di 57 anni. I fatti, ricostruiti dagli inquirenti tedeschi, risalgono ad una notte del febbraio 1993. Giuseppe Sabia, proprietario di un ristorante situato a Mannheim, dopo aver chiuso l'attivita' commerciale venne atteso dai due arrestati e da un cittadino spagnolo, che lo rapirono, lo portarono in un luogo isolato e lo giustiziarono con un colpo di pistola alla testa, dopo averlo ripetutamente percosso con la gamba di una sedia. In un primo tempo, le indagini hanno consentito di identificare e arrestare lo spagnolo, che, verosimilmente, ha avuto un ruolo preponderante nella vicenda. Lo straniero, infatti, qualche tempo prima del delitto era stato licenziato da Sabia, nel cui locale aveva trovato impiego, senza ottenere alcune spettanze economiche. Successivamente, le attenzioni delle autorita' tedesche si sono concentrate su Genova e Lodato che sono stati incastrati attraverso il Dna. I due sono stati condotti nel carcere di Caltanissetta, dove si trovano ristretti a disposizione della competente autorita' giudiziaria. FOTO ARCHIVIO