Pubblicato il: 08/02/2016 alle 09:54
Una guerra familiare nata per dissidi ancora poco chiari e che non s'è tramutata in tragedia. una furibonda rissa esplosa tra due cognati, e con l'intromissione di una ragazza nel duplice ruolo di sorella e partner, ha portato all'arresto di tre giovani di Caltanissetta. Le manette ai polsi sono scattate per Fabio Chiarelli, di 23 anni, il cognato Salvatore Angelo Alletto di 20 mentre ai domiciliari è finita Ylenia Rosalia Alletto di 19 anni, accusati a vario titolo di tentato omicidio – solo i due ragazzi – e rissa aggravata, tutti e tre. La zuffa s'è verificata domenica in tarda mattinata in un'abitazione di via Trigona della Floresta, nel rione Pinzelli. A dare l'allerta alla Polizia sono stati i medici del pronto soccorso dove poco prima era arrivato Chiarelli che aveva riportato ferite da arma da taglio.
Il giovane, che ha precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e gli stupefacenti, e sul quale pende un avviso orale del Questore di Caltanissetta a cambiare condotta, ha riferito ai poliziotti di essere stato aggredito dal fratello della propria fidanzata, per non meglio precisati dissidi familiari, nella casa dei suoceri. Versione confermata da Ylenia Rosalia Alletto che aveva accompagnato il fidanzato in ospedale.
A quel punto, un’altra pattuglia della Sezione Volanti ha effettuato un sopralluogo in Via Trigona della Floresta dove abita la ragazza e teatro della feroce aggressione, dove sono state rinvenute macchie di sangue sul pavimento del pianerottolo e all’interno dell’abitazione. In casa i poliziotti hanno sentito Angelo Salvatore Alletto che, senza spiegare i motivi della lite, ha dato una sua versione dei fatti spiegando di essere stato provocato dal cognato e che era nata una violenta colluttazione con Fabio Chiarelli.
Dalle versioni fornite ai poliziotti dalle tre persone coinvolte nella rissa, nonché da quelle fornite dalla madre dell’Alletto e dal compagno di quest’ultima, gli agenti hanno ricostruito la dinamica dell’aggressione. Secondo la Polizia, infatti, sarebbe stato Alletto, armato di coltello, ad aggredire Chiarelli che a sua volta si sarebbe difeso armato di un cacciavite. I due cognati rivali, si sarebbero inferti numerosi fendenti, strappandosi i vestiti fino a colpirsi con calci e pugni. Alla colluttazione, secondo gli inquirenti, avrebbe partecipato anche la ragazza armata di bastone, prima di essere tutti separati dalla madre degli Alletto.
Alletto e Chiarelli, dopo le cure del Pronto Soccorso, hanno riportato, diverse lesioni. Chiarelli, in particolare lievi ferite di arma da taglio al volto e frattura del setto nasale. Alletto, numerose escoriazioni e graffi in vari punti del corpo. A carico dei tre familiari, la Procura ha disposto l'arresto per i reati di rissa aggravata ma soltanto per i due ragazzi è maturata anche l'accusa di tentato omicidio e porto di armi o oggetti atti ad offendere. I poliziotti hanno sequestrato le armi usate per la “guerra” fra le mura domestiche, ossia il coltello, un cacciavite e un bastone. Alletto e Chiarelli sono finiti al carcere Malaspina, mentre la ragazza è stata ammessa agli arresti domiciliari. Nelle prossime ore i fidanzati (difesi dall'avvocato Salvatore Domante) e Angelo Salvatore Alletto (difeso dall'avvocato Maria Francesca Assennato) saranno interrogati dal Gip che dovrà pronunciarsi sulla convalida degli arresti.