Pubblicato il: 30/10/2020 alle 19:27
Dopo 37 anni di servizio, l'ing. Gianfranco Scarciotta va in pensione e lascia il Comando dei Vigili del Fuoco di Caltanissetta. Ecco il testo della lettera che il comandante ha rivolto al personale in servizio nelle caserme del nisseno: Il 31 ottobre prossimo, dopo quasi trentasette anni di servizio, lascerò il Corpo per raggiunti limiti di età cessando nel contempo il mio ultimo mandato da dirigente proprio in questo Comando, nella mia città di adozione.
Viene così a concludersi questa mia esperienza lavorativa tutta vissuta in terra di Sicilia che, Vi assicuro, avrò modo di ricordare nel tempo a venire con emozione e nostalgia.
Questi ultimi sei anni trascorsi assieme a Voi, sono stati densi di significative esperienze, vissuti in un clima di serena e civile convivenza in seno ad una comunità come la nostra nella quale il reciproco rispetto e l’umana solidarietà rappresentano ancora valori che continuano ad essere profondamente sentiti e saldamente radicati.
Sono stati anni importanti che hanno indiscutibilmente segnato la mia vita, arricchendola soprattutto attraverso la Vostra diuturna, leale e fattiva collaborazione, la disponibilità e la propensione al dialogo, l’umanità che Vi contraddistingue.
Come spesso accade in queste circostanze, si corre il rischio di cedere alla tentazione di trarre un bilancio dell’attività posta in essere e, soprattutto, ci si chiede se si è stati all’altezza del proprio compito, anche se, ovviamente, nessuno può ergersi a giudice imparziale di sé stesso, indulgendo, senza peccare di presunzione, in valutazioni autoreferenziali.
Per quel che mi riguarda, posso semplicemente dire di aver profuso con passione il mio impegno e le mie energie nell’operare quotidianamente ed in stretta sinergia con tutti Voi, per cercare di soddisfare quanto più efficacemente possibile le aspettative della nostra terra e della comunità che la popola, affidate in primo luogo all’espletamento del servizio di soccorso tecnico urgente, oltre che agli innumerevoli compiti istituzionali delegati all’ufficio che mi è stato affidato e che sono stato onorato di aver diretto.
Sebbene in molte circostanze il frutto di siffatto operare è stato messo a repentaglio da situazioni o contesti difficili, il comune sentire di Tutti Voi ci ha sempre e comunque consentito di assicurare costantemente con zelo e puntualità le missioni istituzionali affidateci.
E se in ragione di tali difficoltà o dei miei umani limiti ho potuto mancare o ritardare ad offrire soluzioni adeguate, ne chiedo umilmente venia.
Onorato e fiero di aver lavorato fianco a fianco a Voi ed, a buon diritto e senza vanagloria, certo di aver creato un indissolubile legame di vera fraterna amicizia, vi confesso, mentre mi accingo a giocare il secondo tempo della partita della mia vita, che mi mancherete.
È se mi è consentita un’ultima, forse la più intima e la più personale delle riflessioni, mi mancherà soprattutto il quotidiano rapportarsi con ciascuno di Voi.
Grato per l’arricchimento umano e professionale di cui ho potuto beneficiare nel corso di questi anni e con il ricordo di questa esperienza che immancabilmente mi accompagnerà negli anni a venire, permettetemi di rivolgere, nel momento del mio commiato, il più sincero e sentito ringraziamento:
ai colleghi funzionari che mi hanno costantemente affiancato nel perseguimento delle missioni istituzionali e nell’espletamento delle attività dell’ufficio;
al personale del settore amministrativo, tecnico ed informatico per la preziosa, fattiva e competente collaborazione offertami;
al personale operativo per l’impegno e la professionalità costantemente profuse nell’attività di soccorso;
al personale impegnato nelle innumerevoli essenziali attività di supporto logistico al soccorso;
al personale che con assidua abnegazione si è dedicato alla riqualificazione delle sedi di servizio ed alla cura del loro decoro;
alle organizzazioni sindacali con le quali abbiamo costantemente operato in strettissima sinergia;
ai colleghi a riposo dell’Associazione Nazionale VV.F. per la loro costante presenza in tutti i momenti istituzionali e per il loro concorso nell’attività di formazione e di promozione dell’immagine del Corpo;
ai nostri preziosissimi vigili volontari che ci affiancano nell’attività di soccorso.
Grazie a Tutti Voi ed a Ciascuno di Voi auguro un futuro ricco delle soddisfazioni professionali e personali che meritate, che possa permetterVi di trarre un bilancio positivo del Vostro operare, così come, forse immodestamente, sto facendo io in questo momento.