Scontro in diretta radiofonica tra il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino e Roberto Gallà, videomaker e artista conosciuto e apprezzatissimo in città. Gallà si è fatto portavoce dei professionisti locali e dei cittadini del disappunto diffuso in merito alla scelta dell'amministrazione comunale di affidare la realizzazione dello spot "Compro a Caltanissetta" a una società di Palermo. Per lo spot sono stati spesi 10mila euro più Iva. Riportiamo quanto detto dai due protagonisti dell’accesa discussione durante la trasmissione condotta su Radio Cl1 da Tony Maganuco “Tony Accesi”.
"Abbiamo avuto l’esigenza di comunicare in una certa maniera…" ha esordito il sindaco subito interrotto da Roberto Gallà che ha incalzato Gambino: "Quindi scusa sindaco una certa maniera vuol dire che non siamo in grado a Caltanissetta?". Poi Gambino ha proseguito: "Hai le tue ragioni, ma al di là di questo abbiamo fatto questa scelta tra l’altro con un gruppo 'Just Maria' che ha fatto lo spot con la Red Bull a Palermo di livello notevole e all’interno di questa struttura ci sono anche due persone, avete presente i famosi cervelli che vanno via da Caltanissetta, uno è Davide Iacono, che è il copywriter di spot come Heineken, Amazon, Mercedes, e l’altro è Andrea Marchese”. A quel punto Roberto Gallà ha replicato: “Benissimo sindaco abbiamo capito che a Caltanissetta non valiamo niente, perfetto grazie! Noi abbiamo fatto lavori per Sky, Tv2000 per aziende di Milano”. Il sindaco alza la voce: “Sto parlando perché mi interrompi?”. Pronta la replica di Gallà: “Perché è un arrampicarsi sugli specchi”. Gambino: “Ma quale arrampicarsi? Io sto dicendo la realtà”. Gallà: “No è una realtà sbagliata”. Gambino: “Al di là della indiscussa professionalità di tutti quelli che lavorano a Caltanissetta, confrontarsi con un altro mondo non è sbagliato, soprattutto quando parliamo di persone che si sono occupate di spot di livello internazionale, per cui noi possiamo fare delle scelte, e sono state fatte, saranno criticabili!”. E Gallà replica: “Non è la prima volta signor sindaco”. Gambino: “Roberto sono scelte”. Gallà: “E io da cittadino mi sento offeso, non da operatore da cittadino”. Stizzita la replica di Gambino: “E io se ti senti offeso non ci posso fare niente. Perché hai un interesse particolare. Il cittadino non si può sentire offeso. Tu dal tuo canto hai ragione però consentimi queste sono scelte nostre”. Gallà a quel punto offeso: “Sì però sindaco non puoi dire sono scelte nostre, mi sembra una cosa alla 'Marchese del grillo’, io sono io e voi…'. Non è così. Perché questa cosa è offensiva”. E il sindaco: “Tu non sei un cittadino qualsiasi, la tua società si chiama Aurelab”, e Gallà: “Allora parlo dal professionista. Tu mi dici, faccio lo spot 'Compro a Caltanissetta', questi vengono da Palermo e non mi interessa che di quella società fanno parte due nisseni, anche Luca Vullo è nisseno, perché non hai chiamato lui? Dodicimila euro per uno spot ti rendi conto quanti soldi sono? Si fanno i cortometraggi”. Il sindaco a quel punto risponde: “Va bè allora se dobbiamo fare populismo…" e Gallà: “Ma che populismo?”. E Gambino: “Io gli interessi personali non li tutelo, che sia chiaro”. Una discussione dai toni sempre più accesi che il conduttore radiofonico Tony Maganuco è riuscito ad interrompere con non poche difficoltà e rivolgendosi al sindaco ha detto: “Roberto intanto quello che non capisco in generale ci sono molte persone esperte del settore e 10mila euro più Iva è una cifra veramente esagerata. E allora per queste cose i soldi ci sono? E soprattutto ho la sensazione che per delle cose importanti si è molto esterofili…" A quel punto è intervenuto di nuovo Roberto Gallà e rivolgendosi al sindaco: “Tu non puoi venirmi a dire che in questa società ci sono due ragazzi nisseni, perché qua a Caltanissetta trovi Tony Gangitano che è regista, c’è Luca Vullo che è regista a livello professionale”. Subito interrotto dal sindaco: “E’ chiaro che non vuoi capire perché ti ho toccato nel tuo privato”, e Gallà: “Anche, ma è normale. E allora voi non mi dovete dire più noi dobbiamo valorizzare i locali, perché state dando un messaggio sbagliato! Veramente sbagliato! Compro a Caltanissetta e te ne vai a Palermo? Ma che messaggio è? Tanto lo sappiamo tra due giorni di questa cosa non se ne parlerà più e voi avrete fatto quello che volevate”. Il sindaco piccato: “Io questo sono, non mi spavento di nessuno, sotto il mio cappello non ci piove. Dobbiamo portare avanti il populismo becero che sta facendo Gallà?”. E quest’ultimo in replica: “Ah è populismo becero? Detto questo ti ringrazio. Guarda Roberto non hai capito niente, continua a fare il sindaco”. Immediata la replica del sindaco: “Mi stai dando del cretino in trasmissione”. E Gallà: “No, non ti sto dando del cretino ti sto dicendo che è sbagliato, ti sto dando un consiglio”. A riprendere le redini della situazione Tony Maganuco che replica al sindaco: “Però devi ammettere è un po’ strana questa cosa, lo spot già addirittura pagato prima ancora di vederlo”. E il sindaco: “Allora vi dico una cosa, questo sta succedendo solo con l’amministrazione Gambino, mentre prima ci volevano anni ora il Comune le fatture le liquida in venti giorni. Chiunque fa una prestazione per il Comune, nel momento in cui c’è l’atto di liquidazione in 20 giorni viene pagato e questa è una medaglia che posso appuntarmi al petto perché le aziende e chi lavora con noi deve essere pagato e chi ha lavorato con noi lo sa. Comunque vorrei chiuderla questa discussione perché sinceramente non ne vale la pena”. Dunque Tony Maganuco ha aggiunto: “Però c’è anche da dire che l’evento che avete organizzato quando avete vinto il M’arricrio Fest, anche lì avete chiamato gente da fuori per l’organizzazione”. E il sindaco: “E’ stato un argomento ampiamente discusso sul quale non vorrei tornare”. Poi la trasmissione è proseguita su altri argomenti.