Pubblicato il: 28/01/2020 alle 09:15
Debito ATO, Comitati di quartiere insensibili
Si fa un gran parlare di aggiustare le strade, riqualificare il centro storico, stimolare l’economia di base, promuovere la nostra amata cittadina in Italia e nel mondo, ma ci sono 12 milioni di euro nelle casse comunali bloccati perché l’attuale amministrazione si è fatta carico del debito ATO e adesso anche perché alcuni comuni soci ATO, tra cui due commissariati, hanno impugnato la delibera dell’assemblea con cui sono stati approvati i bilanci e l’accollo del debito.
Stupisce quindi, oltre all’ormai conclamato atteggiamento irresponsabile dell’amministrazione, l’acquiescenza dei Comitati di quartiere, che dopo il contentino ottenuto con la sospensione dell’aumento TARI si sono recati insieme al Sindaco alla Regione Siciliana, la quale peraltro versa nei verbi finanziari difettivi, a caccia di soldi per aggiustare le strade. Cioè con quello stesso Sindaco che ha bloccato 12 milioni di fondi comunali per darli all’ATO e non si capisce ancora a che titolo e in base a quale genere di interessi.
E stupisce come i Comitati quartiere non abbiano il polso dei sentimenti dei cittadini. Dato che qui nella Sede del Comitato di Quartiere di via Arcadipane 2 sono già venuti diversi abitanti a protestare spingendosi addirittura ad apostrofarmi con un “vi siete venduti”.
Torno quindi a sollecitare un dibattito pubblico e pienamente istituzionale, con il coinvolgimento dei Comitati di quartiere e del Consiglio comunale su questo spinoso e fortemente sospetto argomento, non essendo emerse né esaustive né sufficienti spiegazioni dall’assemblea cittadina del 14 gennaio scorso. Ai cittadini non interessa la convocazione di un’assembla pubblica sul nuovo piano regoqtore come pubblicato sulla sicilia di oggi. Il cittadino vuole notizie e la verità sullo spinoso e fortemente sospetto argomento.<ATO>