Pubblicato il: 31/05/2023 alle 17:37
Le dimissioni del presidente del Centro Commerciale Naturale di Caltanissetta, Vincenzo D'oca, rappresentano un fatto grave che non può essere e non deve essere trascurato. Al di là del fatto in se, già grave, sono le motivazioni addotte che devono preoccupare e devono indurre ad una profonda e seria riflessione. D'Oca, che ricordo essere tra gli ultimi coraggiosi commercianti che continuano testardamente ad esercitare la propria attività nel centro storico di Caltanissetta, infatti, come ha avuto modo di dichiarare, si è sentito lasciato solo, tradito per le promesse non mantenute da parte di chi avrebbe dovuto adoperarsi ed, invece, non lo ha fatto.
Parole come pietre che evidenziano sostanzialmente due aspetti: il clima di scoramento e di rassegnazione che vi è in uno dei settori economici più importanti della Città e la netta frattura, la distanza siderale che si registra tra il mondo reale, quello appunto di chi tenta ogni mattina di alzare la saracinesca e un'Amministrazione comunale che, oramai, sprofondata in una dimensione surreale, fatta di passerelle, di inaugurazioni, di fasce tricolore ostentate e svilite, ancora una volta, sta facendo finta di niente voltandosi dall'altra parte.
Se si riuscirà a comprendere che il futuro della Città passa attraverso il suo centro storico, allora si capirà anche che amministrare la cosa pubblica è qualcosa di diverso dal farsi un giro di giostra. Salvatore Licata, Orgoglio Nisseno