Pubblicato il: 22/08/2019 alle 12:28
Una vittoria dei lavoratori quella che verrà siglata con la firma dei 43 contratti a tempo indeterminato da parte dei lavoratori precari del Comune di Caltanissetta. Una vittoria del lavoro per il lavoro e per l'impegno che costoro hanno profuso a dispetto di anni di precariato e di instabilità. Adesso ci aspettiamo che vengano avviate le procedure di riqualificazione del personale attraverso l'applicazione delle legge Madia che ha dato il via libera alle progressioni verticali fino al 2020 Attualmente sono tanti i lavoratori in servizio presso il Comune di Caltanissetta che hanno acquisito nel tempo una grande professionalità lavorando sapientemente e dimostrando capacità e competenza e per i quali non è stato ancora possibile veder riconosciuto alcunché E poi un piano assunzionale attraverso l'avvio di procedure concorsuali per colmare le carenze di organico che a causa dei pensionamenti ordinari e della quota 100 svuoteranno letteralmente gli Uffici comunali e con essi assisteremo ad un inevitabile e gravissimo impoverimento dei servizi. Una situazione questa che rischiano di subire tutte le pubbliche amministrazioni che a causa del mancato turnover nonostante il massiccio esodo di personale dovuto ai pensionamenti dovranno sostenere un aggravio lavorativo a carico del personale rimasto in servizio e saranno impossibilitate ad erogare servizi efficienti Non ammetteremo , però, il ricorso alle esternalizzazioni del servizio pubblico che deve restare pubblico perché solo così si avrà una garanzia sia dal punto di vista occupazionale che lavorativo ma sopratutto perché questo garantirà un servizio all'insegna della legittimità e della efficienza. Ma l'augurio che noi rivolgiamo a tutti i 43 lavoratori del Comune di Caltanissetta ,vuole essere anche un auspicio per tutti gli altri lavoratori precari dislocati nei Comuni della provincia, per i lavoratori precari della camera di commercio e per i lavoratori Asu che lavorarono negli uffici regionali . Per costoro chiediamo la risoluzione definitiva della questione stigmatizzando la posizione assunta da Amministrazioni locali sorde e da una politica regionale latitante che continua ad ignorare il problema. Occorre definire una volta per tutte la questione del precariato e consentire a questi lavoratori una certezza occupazionale negata per troppo tempo. E' quanto scrive in una nota il Segretario Generale FP CGIL Rosanna Moncada