Stalking, mobbing e bullismo. Sono questi i temi affrontati nel corso di un convegno organizzato dall'Associazione Nazionale Carabinieri che ha coinvolto gli istituti scolastici "Sebastiano Mottura", "Manzoni-Juvara" e "Angelo Di Rocco" di Caltanissetta. Al tavolo dei relatori esperti delle materie nel campo medico, legale e giuridico. Ad aprire i lavori la dottoressa Bianca Maria Lo Bianco, assistente sociale. A seguire la psicologa Angela Caruso su Mobbing, Stalking e Bullismo, il medico chirurgo Pio Capraro sulla gestione dello stress, lo psichiatra Fabio Di Pietra sugli aspetti psichiatrici di questi fenomeni, il farmacista Salvatore Messana che ha approfondito il tema dell'utilizzo degli ansiolitici, il dirigente scolastico Mario Cassetti con brevi filmati di esperienze di bullismo nelle scuole, l'avvocato Boris Pastorello sulla normativa vigente e infine il giudice Giovanbattista Tona sulle conseguenze civili e penali. "E' un problema a volte sottodimensionato – ha detto sul bullismo lo psichiatra Fabio Di Pietra – perché le paure che sono diffuse tra i ragazzi, quando sono vittime di episodi di bullismo, li spingono a chiudersi, a subire, piuttosto che a comunicare e denunciare, per la rottura di un patto di fiducia tra generazioni e per il timore che gli adulti non capiscano, giudichino. E quindi si verifica il perpetrare di fenomeni di abuso, violenza, prevaricazione, minacce anche per via virtuale, come nel caso del cyberbullismo, che sono destinate spesso a portare conseguenze dannosissime non solo sulle vittime ma anche sugli autori del bullismo che, spesso, entrano nel circuito penale, che vanno incontro a disturbi antisociali di personalità. Mentre al contrario le vittime se non tempestivamente e opportunamente aiutate e trattate possono sviluppare turbe psichiatriche di rilievo. Bisogna innanzitutto ricostruire il legame con le figure di riferimento. Al branco dei bulli deve contrapporsi il gruppo degli adolescenti portatori di altri valori. E poi c'è la comunicazione con i genitori, psicologi, medici e tutti quelli che fanno sentire meno solo e in grado di far fronteggiare alla vittima gli insulti e le aggressioni". Sugli aspetti legali è intervenuto l'avvocato Boris Pastorello. "Se ne parla tanto però non è un fenomeno di oggi. Adesso c'è una legislazione speciale che disciplina il fenomeno dello stalking così come, legislativamente parlando, sono intervenute delle normative che hanno imposto alle scuole di porre in essere quanto necessario per preparare il futuro della società civile ad affrontare le problematiche dello stalking, del mobbing e del bullismo. Quest'ultimo sia nelle forme del bullismo propriamente detto che nelle forme del cyber bullismo che ormai è diffuso e in relazione al quale la "Legge sulla buona scuola" di qualche anno fa ha previsto che le scuole si attrezzassero per preparare il futuro della nostra società. Infatti oggi questo incontro riguarda la scuola in un ambiente, quello dell'Arma dei Carabinieri, che ci tutela e quindi, in maniera molto distesa, cercheremo di trasmettere a questo futuro della nostra società quanto necessario per evitare il reiterarsi di fenomeni che ahimè sono quotidiani e diventano sempre più allarmanti"