Pubblicato il: 31/07/2017 alle 09:32
Dopo le dichiarazioni di Davide Chiarenza, segretario provinciale del sindacato Silp che in una nota sottolineava come i pochi poliziotti sul territorio e i troppi nei vari uffici richiedevano una tempestiva rimodulazione dell'organico arriva una nota del segretario provinciale del sindacato Consap Antonio Patti. Una nota dura in cui non mancano le accuse di populismo.
"Mi spiace che un Sindacato di Polizia, o meglio un rappresentante locale – scrive Antonio Patti – faccia simili affermazioni……che a me sembrano molto populiste. Il problema in realtà esiste ed in parte è legato alla deprecabile distribuzione delle risorse umane ma gli addetti ai lavori sanno bene, e persino la pubblica opinione, che ormai l'organico generale si è ridotto notevolmente negli ultimi anni, sia per mancanza di turn-over legato al ricambio generazionale delle risorse che alla negata nuova assegnazione di personale da parte del Dipartimento in questa provincia, (età media alta che si avvicina ai 47 anni). Inoltre è del tutto risaputo della distrazione di risorse umane sul campo dell'immigrazione ( leggasi Cie-cara etc.). Paradossalmente potrei dire che buon 60 % delle risorse disponibili sono dirottate alle attività legate all'immigrazione a scapito del controllo del territorio. E ancora un Ministero dell'Interno che si ostina a non rivedere l'assetto organico per questa provincia perché lo ritiene congruo dal 1992 dove le esigenze erano altre. Infine, e con numeri alla mano, mi preme precisare che non è proprio vero che gli uffici sono popolati da poliziotti. Ormai anche negli uffici burocratici non vi sono più poliziotti e le giacenze burocratiche sono aumentate enormemente e tutto sempre a scapito della serenità di chi vi rimane a lavorare, che per notizia deve operare sempre in emergenza e urgenza. Quindi – conclude il sindacalista – non so perché questa notizia sia uscita in questo modo caro collega. Per correttezza parla il segretario provinciale del sindacato CONSAP!"