Pubblicato il: 25/05/2016 alle 08:33
A poco più di un mese dal furto, la Squadra Mobile di Caltanissetta ha ritrovato lo smartphone che era stato rubato ad un giovane nisseno durante una partita di calcetto. Il telefonino, infatti, grazie alla tecnologia è stato rinvenuto dentro un internet point nel centro storico di Caltanissetta nella disponibilità del gestore, un afgano di 32 anni, che è finito nei guai per ricettazione. Il commerciante è quindi accusato del possesso illecito del telefonino sparito il 26 marzo scorso a un ragazzo che si stava allenando presso il campetto di calcio interno alla parrocchia San Paolo, in via Don Minzoni, dove è stato derubato del proprio smartphone di ultima generazione appena acquistato, un Samsung S6 Edge, che custodiva all’interno della tasca del giubbotto che aveva appoggiato su una panca a bordo campo.
Il furto del cellulare veniva denunciato presso l’urp della Questura di Caltanissetta e la Sezione antirapina attivava le indagini, acquisendo i tabulati telefonici relativi al telefono oggetto del furto. Il lavoro degli investigatori dava i suoi frutti, poiché, oltre ad accertare che lo smartphone era in attuale uso veniva pure individuata l’utenza telefonica utilizzata su quel dispositivo.
Risalire all’intestatario ed all’effettivo utilizzatore di tale utenza telefonica era il passo successivo che portava all’identificazione di colui il quale lo deteneva illecitamente, che veniva identificato per l’odierno indagato, un cittadino afghano titolare di un avviato Internet Point, con annesso negozio di generi alimentari. L’uomo veniva quindi denunciato per ricettazione, reato punito con pena detentiva da due ad otto anni e la multa da 516 euro a 10.329 euro, e lo smartphone che aveva al seguito gli veniva sequestrato, in attesa di essere restituito al legittimo proprietario, non appena la magistratura ne disporrà la restituzione. Sono adesso al vaglio degli investigatori ulteriori approfondimenti al fine di risalire agli autori materiali del furto.