Pubblicato il: 08/10/2024 alle 11:52
Sono stato, una soleggiata mattina di ottobre, a fare una passeggiata al Parco Dubini.
È stata un'esperienza meravigliosa ma nello stesso tempo una cocente delusione .
Ho visto panchine sfondate, vialetti dissestati, erbacce ovunque dove penso si annidino insetti e zecche.
Un parco che potrebbe essere il grande e vero polmone verde della città, dove i nisseni possono dedicarsi a lunghe passeggiate e corsette salutari e dove i bambini possono giocare senza pericoli .
Così non è, perché il parco offre molteplici occasioni per cadere e farsi del male se non addirittura essere punti dalle zanzare e dalle zecche.
Il parco è di proprietà dell ASP e il voluminoso e bel fabbricato, che un tempo fu il più grande e moderno “sanatorio antitubercolare” d'Italia, oggi è in totale degrado e limitato da nastri colorati che ne indicano la pericolosità. Il parco è un bene inestimabile per la nostra città: esso rappresenta il polmone verde più grande , ed è un vero peccato che sia così malandato e pieno di insidie per grandi e piccini. È un il fiore all'occhiello della nostra città, amato da tutti i nisseni e abbandonarlo così è un vero peccato mortale .
Faccio appello all'ASP, al Comune di Caltanissetta, a tutte le associazioni di volontariato che si occupano di ambiente, alle società sportive e a tutti i cittadini Nisseni, affinché il Parco Dubini venga pulito, disinfestato e restaurato, restituendogli la dignità e la bellezza che merita, offrendo ai Nisseni, già penalizzati in innumerevoli e annosi bisogni inattesi , una opportunità di vita e di benessere .
Salvatore Giunta
Direzione Nazionale di
Mezzogiorno Federato