Pubblicato il: 22/04/2022 alle 10:31
Due i nomi nel registro degli indagati per la tragedia di Pasquetta. Quando l’asfalto s’è tinto ancora di rosso. Altro sangue versato in un tragico incidente stradale. Quello che il giorno di Pasquetta è costato la vita del trentaduenne Andrea Alessi. Due nomi sono stati iscritti dalla procura nel registro delle notizie di reato. Un po’ come atto dovuto, un po’ perché gli accertamenti sono in corso. Sotto indagine, in questo caso per l’ipotesi di omicidio colposo, il quarantenne, G.B. che guidava la moto su cui viaggiava in sella la vittima e un trentasettenne A.V. (assistito dall’avvocato Davide Schillaci), al volante dell’auto contro cui si sono scontrati i due motociclisti.
Intanto per questa mattina il sostituto procuratore Chiara Benfante ha convocato le parti perché conferirà l’incarico peritale a un medico legale per l’effettuazione dell’esame autoptico, che dovrebbe chiarire alcuni aspetti alla base del decesso del giovane. Sono gli sviluppi di un’indagine affidata agli agenti di polizia municipale che il pomeriggio della disgrazia sono intervenuti in via Pietro Leone. È lì che la moto e una Volkswagen «Golf» si sono scontrate. L’impatto frontale sarebbe stato assai violento. Ad avere la peggio, com’è intuibile, sono stati i due motociclisti.
Alessi, in particolare, per la forza dell’urto è stato sbalzato via dalla sella e dopo un volo di qualche metro è finito pesantemente sull’asfalto. Gli effetti dell’impatto sono stati, per lui, devastanti. Non gli hanno lasciato scampo. In zona sono subito arrivati agenti municipali, carabinieri e ambulanze. I centauri sono stati subito caricati in barella e trasferiti in ospedale. Ma quando Alessi è arrivato al «Sant’Elia» il suo cuore non batteva più. S’era già fermato per sempre. Il guidatore, invece, ha riportato sì ferite, ma non mortali. Sotto choc, ma praticamente illesi, i viaggiatori della «Golf». Per loro un’immensa paura, ma nello scontro non hanno riportato ferite. Ora lui, come il centauro che guidava, sono indagati. (Vincenzo Falci, Gds.it)