Pubblicato il: 01/04/2019 alle 23:28
“Il governo Musumeci non può permettersi di smantellare servizi fondamentali per la cittadinanza per rispondere a logiche politiche territoriali e di bottega. L’ospedale Sant’Elia non si tocca, l’assessore Razza venga a riferire immediatamente in commissione Sanità all’Ars e ritiri il decreto che declassa il trauma center del Sant’Elia”. A dichiararlo è il vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Giancarlo Cancelleri che convoca in audizione urgente in commissione sanità all’Ars l’assessore regionale Ruggero Razza. Cancelleri ha depositato risoluzione con la quale chiede formalmente che venga votata in commissione sanità all’Ars la rettifica del decreto assessoriale n.142/2019 che ha riorganizzato la rete regionale per l’assistenza al politraumatizzato. “Un decreto – spiega Cancelleri – incomprensibile e indecente che di fatto penalizza e declassa il trauma center dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, facendolo passare da centro di altra specializzazione a centro trauma di zona. Non consento né a Musumeci, né al suo assessore Razza né ad altri esponenti politici di scippare servizi fondamentali la mia comunità. Specialmente se questi scippi rispondono a logiche di bottega politica. Non solo Razza deve venirci a spiegare perché ha pensato di operare senza comunicazione alcuna con i deputati regionali del territorio, ma soprattutto venga a prendersi la responsabilità di quanto ha firmato e lo ritratti immediatamente. Il centro del Sant’Elia che ha pensato bene di declassare, serve un comprensorio molto ampio ed è un riferimento di tutto l’entroterra siciliano. Territorio, che con tutto il rispetto della provenienza politica di questo governo regionale, non deve essere secondo a nessuno” – conclude Cancelleri.