Pubblicato il: 16/10/2020 alle 18:10
La seconda sezione penale della Corte d’Appello di Caltanissetta (presidente Maria Carmela Giannazzo, giudici a latere Sebastiano Di Giacomo Barbagallo e Alessandra Giunta) ha assolto Kevin Lombardo, 23 anni, per il reato di omicidio colposo perché il fatto non costituisce reato. Il giovane era stato condannato in primo grado a 1 anno e 4 mesi per aver investito e ucciso con la sua auto, la notte del 10 aprile 2015, il 28enne pakistano Mohamed Rafiq Towffeq che stava camminando a piedi in contrada "Bulgarella". Lombardo, che è a processo anche per omissione di soccorso, quella notte sarebbe andato via perché non si sarebbe reso conto dell'accaduto – è stata la sua tesi a discolpa – per poi tornare sul luogo dell'incidente. Nel corso del processo d'appello per omicidio colposo appena concluso è riuscito a dimostrare, insieme al suo legale, l'avvocato Cristian Morgana, che quella notte non si era accorto in alcun modo del giovane pakistano che camminava sul margine della strada dando le spalle alle macchine in transito e con indosso abiti scuri che ne rendevano praticamente impossibile scorgerne la presenza. Nel corso del processo è stato anche accertato che Lombardo procedeva entro i limiti di velocità previsti su quel tratto di strada. Il giovane pakistano, trasportato all'ospedale Sant'Elia e sottoposto a intervento chirurgico, morì dopo 28 giorni di agonia.