Pubblicato il: 02/12/2024 alle 12:59
Volevo segnalare ai lettori che numerosi cittadini nisseni stanno ricevendo delle cartelle di accertamento di tributi come IMU e TARI, relativamente all'anno 2015; la cittadina che vi scrive è indignata e vuole renderlo noto, perchè le cartelle del 2015 dovrebbero essere ampiamente prescritte, poichè l'accertamento dei tributi andrebbe fatto solo per quelli degli ultimi cinque anni, ma una notifica, avvenuta nel 2021 lo fa sopravvivere il diritto di accertamento oltre i cinque anni; inoltre l'accertamento che viene notificato non contiene i dati catastali dell'immobile a cui si riferisce, per tale motivo sarebbe nullo, come riporta la sentenza del 2024
Sentenza del 22/06/2024 n. 4142 – CGT2G Lazio Sezione 1, Non rispetta l’obbligo di motivazione di cui all’art. 7 della legge n. 212 del 2000, e deve essere annullato, l’avviso di accertamento Tari che difetti di quegli elementi essenziali per la compiuta identificazione della unità immobiliare e che riporti esclusivamente la via di ubicazione (senza numero civico), della superficie (mq 502) e della categoria tariffaria senza indicazione dei dati catastali né di altri elementi utili a permettere la precisa individuazione dell’unità immobiliare (G.T.). Infine per quanto riguarda il tributo di persone decedute, l'accertamento andrebbe fatto ad un solo erede, mentre è stato verificato che l'accertamento di un solo immobile è stato inviato a diversi eredi, senza una ripartizione, quindi moltiplicando esattamente l'importo dovuto.
Il lavoro di accertamento dovrebbe essere fatto con dovizia e rispetto delle norme a tutela dei cittadini, che devono pagare il giusto e non anche gli errori. Pertanto la lettrice che scrive ha provveduto ad opporre ricorso presso la Commissione Tributaria.
vanno in prescrizione dopo 5 anni , dunque non sono da pagare