"Buonasera sono una lettrice di Seguo News e volevo raccontare la mia esperienza positiva con il pronto soccorso di Caltanissetta". A scrivere alla nostra redazione è una giovane mamma di 31 anni che ieri ha trascorso qualche ora al pronto soccorso del Sant'Elia in seguito ad un malore. "Leggo spesso sui social e su alcuni giornali lamentele e offese nei confronti del personale del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia. Ieri mi sono trovata nelle vesti di paziente – racconta la 31enne sancataldese – e la mia esperienza è stata tutt'altro che negativa, per questo sento di dovere dare merito a coloro che lavorano incessantemente per garantire la salute dei cittadini. Sono arrivata in pronto soccorso alle 21 per una fortissima tachicardia e dolori al petto. Mi è stata misurata la febbre e il termometro segnava 37.4, probabilmente la temperatura era salita per la forte agitazione. A quel punto mi dicono di andare al pronto soccorso covid. Una volta lì mi dicono di mettermi sulla macchina, per evitare di infettarmi qualora fossi stata negativa, e mi fanno il tampone. Il risultato è arrivato dopo pochissimo tempo e per fortuna era negativo. A quel punto sono passata di nuovo al pronto soccorso generale dove mi hanno letteralmente rivoltata come un calzino, facendomi analisi di ogni tipo, radiografia al torace, due elettrocardiogrammi. In totale la mia permanenza in pronto soccorso durata 7 ore ma perché le analisi degli enzimi cardiaci richiedono una certa tempistica. Per fortuna non sono state rilevate patologie gravi. Non sono mai stata lasciata sola e tutti si sono presi cura di me. So che adesso qualcuno mi criticherà perché sto andando controcorrente ma io sentivo di dire le cose come stanno e fare un elogio a tutto il personale e al direttore Salvatore Amico al quale, già ieri, ho espresso la mia gratitudine".