“Cosa Nostra continua ad imperversare nel territorio del distretto ed è l’organizzazione mafiosa di principale riferimento dedita al controllo dell’economia legale soprattutto nel settore degli appalti (anche con la subdola infiltrazione all’interno degli apparati amministrativi) del movimento terra, della raccolta e smaltimento dei rifiuti, dell’edilizia, dell’agricoltura e del mercato ittico, oltre che al controllo del settore del gioco e delle scommesse, del traffico illecito degli stupefacenti, del traffico illecito dei rifiuti, dell’illecito sfruttamento dei siti minerari, evidenziando, altresì, straordinarie capacità di espansione anche nei territori di altre Regioni”.
E’ quanto ha affermato il presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, Maria Grazia Vagliasindi in occasione dell’inaugurazione dell’anni giudiziario a Caltanissetta.
“La straordinaria capacità di infiltrazione delle mafie, oltre la zona di originaria genesi delle organizzazioni, è inquietante segnale non soltanto della capacità economica dei sodalizi mafiosi ma anche della capacità contrattuale e di relazione in ambiti ulteriori rispetto a quelli territoriali ove vi sono state le prime manifestazioni di carica intimidatoria delle cosche.
Il mafioso non si accontenta dell’accaparramento dei profitti, mira ad accreditarsi socialmente a lucrare un patrimonio di relazioni sociali che gli assicura consenso, relazioni fruttuose con apparati della pubblica amministrazione, mira alla conquista dei mercato non solo nella zona di originaria affermazione del clan ma anche all’ estero”.