Nella comunità terapeutica per tossicodipendenti “Terra promessa” i residenti delle varie strutture dell’Associazione Casa Famiglia Rosetta insieme con gli operatori e collaboratori dell’associazione hanno partecipato ieri sera, a Villa Ascione, alla veglia pasquale e alla messa celebrata da don Massimo Naro. Si è conclusa così una settimana santa vissuta in associazione dalla domenica delle Palme alla messa del giovedì santo “in coena Domini” con la simbolica lavanda dei piedi, alla Via Crucis del venerdì santo, con la celebrazione delle liturgie che con il compianto fondatore padre Vincenzo Sorce sono state consuetudine negli anni scorsi, e che sono state possibili adesso anche grazie alla disponibilità di altri sacerdoti (in particolare padre Salvatore Tumminelli, don Silvio Sgroi, don Baldo Reina). “Non si tratta soltanto di una tradizione da continuare, ma di momenti fondamentali della vita dell’associazione e della sua missione, che padre Sorce ha incardinato su tre pilastri: opzione per gli ultimi, spiritualità, ricerca e formazione”, dice il nuovo presidente di “Casa Famiglia Rosetta”, Giorgio De Cristoforo (giornalista, già caporedattore centrale de “La Sicilia”), l’anno scorso lo stesso padre Sorce (quando nessuno, compreso lui, a poteva presagire l’improvvisa scomparsa avvenuta il 4 marzo) aveva chiesto con insistenza di affiancarlo nella guida dell’associazione con un ruolo anche formale.
“Oggi – dice il nuovo presidente – siamo tutti impegnati,come prima e ancora più, a lavorare perché l’Associazione continui a operare nella direzione indicata da don Vincenzo, con prestigio, indipendenza, impermeabilità a rischi d’inquinamento o devianza. E’ l’impegno condiviso di tutto il consiglio di direzione, è l’impegno degli operatori e collaboratori. Sentiamo tutti forte e lacerante l’assenza fisica di don Vincenzo, ma lo sentiamo ancora tra noi e con noi. E siamo certi che ci sta già guidando nella direzione appropriata, con l’amore fraterno che ci ha generosamente donato in vita e la sua lungimiranza ispirata dalla Provvidenza. Non mancano difficoltà, ostacoli, insidie che pure hanno travagliato la santa vita e l’azione infaticabile di don Vincenzo. “La strada è tanto lunga e tanto dura” ma non ha alternative e – aggiunge il presidente De Cristoforo – siamo determinati ad andare avanti con umiltà ma anche con forza, con una prospettiva ovviamente più collegiale ma solidamente unitaria, testimoni e prosecutori tenaci e leali di un’eredità di straordinario valore umano, spirituale, sociale”.
Nell’ottica di collegialità e di consolidamento dell’Associazione, il consiglio direttivo, su proposta del presidente, ha recentemente nominato don Massimo Naro alla presidenza della Fondazione Alessia, interlocutrice dell’università salesiana “Auxilium” di Roma per corsi universitari organizzati da Casa Rosetta a Caltanissetta e Partinico, e ha cooptato come componente del medesimo consiglio direttivo la dott. Pina Frazzica dell’istituto superiore di sanità, già apprezzata direttore generale del Cefpas di Caltanissetta per dieci anni.