Pubblicato il: 11/04/2024 alle 10:59
Venerdì 12 Aprile dalle ore 09.30 l’attivista Giuseppe Trovato interverrà a Caltanissetta per un confronto onesto e serrato con gli studenti delle scuole medie superiori della città.
Un appuntamento “Mafia: ne vogliamo parlare” promosso da Onde donneinmovimento, Governo di Lei, Centro Studi Paolo e Rita Borsellino e patrocinato dal Comune di Caltanissetta.
Il protagonista della giornata, Giuseppe Trovato, anticipa il tema principale dell’incontro-dibattito: “Faremo il punto sul ruolo delle scuole nella cultura della legalità e parleremo dell’unica cosa che serve a un nuova generazione: come immaginare un futuro migliore con la bussola dei nostri ideali per una terra più giusta”.
Quella di incontrare gli studenti è una pratica costante che Giuseppe Trovato porta avanti da tempo senza lasciarsi intimorire dagli eventi. Qualche settimana fa, durante un’assemblea d’istituto organizzata da ScuolaZoo, l’attivista è stato protagonista di un episodio di intimidazione da parte di un giovane studente. Una vicenda che non ha scalfito la sua determinazione e continuare a incontrare i ragazzi ma che, invece, ha lasciato intimorito altre figure preposte alla formazione dei giovani che hanno preferito annullare gli eventi in programma.
“Le istituzioni preposte a educare i giovani hanno il dovere civile e morale di infondere i valori della legalità – ha commentato Ester Vitale in rappresentanza di Onde Donneinmovimento -. Abbiamo ritenuto molto grave l’episodio avvenuto a Favara dove una scuola ha rifiutato l’incontro con Giuseppe Trovato esponendo motivazioni legate alla sicurezza. Si rischia di far passare un messaggio errato, di una mafia della quale ancora aver paura e di dover soccombere alle minacce. Noi a Caltanissetta diciamo <<NO>> a questa visione e, per sottolineare agli studenti la strada da percorrere, abbiamo organizzato un incontro al quale parteciperà un’abbondante rappresentanza degli studenti di tutti gli istituti scolastici della città”.
“Abbiamo voluto invitare un attivista che ha il coraggio di raccontare la verità dei fatti alle nuove generazioni e stimolarle verso una riflessione critica e far crescere il loro senso del dovere verso la legalità” hanno sottolineato da Palazzo del Carmine.