Pubblicato il: 01/12/2021 alle 17:41
"Io e Alfonso Cicero, dopo la notizia del febbraio 2015 sull’indagine di mafia a carico di Antonello Montante, avevamo compreso che Montante era molto pericoloso in quanto, diversi pentiti, lo avevano accusano di essere organico a cosa nostra sin dagli anni 90. Anche altri fatti inquietanti successivi evidenziarono la pericolosità di Montante". Lo ha detto l’imprenditore ed ex assessore regionale alle Attività Produttive Marco Venturi durante la sua deposizione nel corso dell’udienza di questa mattina sul cosiddetto Sistema Montante, rispondendo al pm Maurizio Bonaccorso.
"Montante faceva il doppio gioco a discapito di Alfonso Cicero il quale, rischiando la sua incolumità, denunciava con grande coraggio il malaffare e la mafia nelle aree industriali della Sicilia.
L’allora presidente della regione Raffaele Lombardo, aveva fatto di tutto per fare saltare la riforma delle aree industriali, così come, sottotraccia, aveva fatto Montante. Sono stato io, nella qualità di assessore regionale “tecnico”, a convincere molti deputati regionali, di maggioranza e di opposizione, ad esprimersi favorevolmente per la riforma delle ASI.
Lombardo, voleva che isolassi l’ex presidente IRSAP Alfonso Cicero nel mentre denunciava con coraggio il malaffare nelle aree industriali di Enna e di Caltanissetta rischiando per la sua incolumità.
Montante, non ha mai firmato un atto di costituzione di parte civile contro la mafia. Sono stato io a firmarli gli atti di costituzione di parte civile nei processi contro la mafia, quale vice presidente di Confindustria Caltanissetta, tra i quali la costituzione di parte civile nel processo Munda Mundis ed altri.
Su richiesta di Montante, nel periodo in cui ho ricoperto il ruolo di assessore regionale delle attività produttive, ho conferito a Linda Vancheri, la segretaria di Montante, la nomina di componente del mio ufficio di gabinetto; ad Alida Maria Marchese, persona molto amica di Montante, la nominai sindaco revisore di un ente; a Massimo Conigliaro, figlio della compagna del senatore Roberto Centaro, politico molto amico di Montante, lo nominai presidente del collegio dei revisori del Consorzio ASI di Caltanissetta ed altre nomine ancora.
Linda Vancheri, prima di recarsi nel 2015 in procura per rispondere alle domande dei PM sull’indagine su Montante, venne istruita da Montante su ciò che doveva riferire ai magistrati.
Il 1 ottobre 2015 diedi le dimissioni da dirigente di Confindustria dopo avere subito un ingiusto “processo” da parte di probiviri di Confindustria Nazionale, organo composto da tutti amici di Montante, per avere rilasciato dichiarazioni alla stampa sull’indagine di mafia riguardante Montante. Confindustria Nazionale, invece di espellere Montante da Confindustria per la pesante indagine per mafia, mi fece un “processo” per tentare di ostacolarmi in tutti i modi".