Pubblicato il: 19/11/2014 alle 11:19
Violenta rapina questa mattina in una gioielleria Compro Oro&Argento di Corso Umberto a Caltanissetta. Vittima è un commerciante nisseno, Giorgio Bellia di 67 anni, che questa mattina dopo l'orario di apertura s'è imbattuto in un rapinatore che ha fatto irruzione nel suo punto vendita minacciandolo con una pistola puntata, dopo essersi spacciato per un cliente che voleva vendere un gioiello.
Bellia infatti ha riconosciuto l'uomo che già si era recato presso la rivendita per ben due volte, circa due mesi fa e lunedì scorso, apriva la porta blindata, attraverso la serratura a scatto automatica, facendolo entrare nel negozio. L’avventore riferiva al commerciante di voler vendere la collana d’oro che gli aveva già mostrato il lunedì precedente. Quando il commerciante si sporgeva dal bancone per prendere tra le mani la collana del cliente, quest’ultimo lo afferrava per la maglia strattonandolo e puntandogli una pistola sul viso, lo intimava di stare calmo e fare ciò che gli veniva detto.
Il bandito ha richiuso la porta del negozio, costringendo il commerciante a salire al piano di sopra dove Bellia è stato legato a una sedia con lo scotch e imbavagliato. E' stato allora che il rapinatore s'è fatto consegnare la chiave della cassaforte e ha razziato – secondo una prima stima – circa 600 grammi di gioielli (collane, bracciali e anelli) per un valore orientativo di 15mila euro oltre che 1.700 euro in banconote da 20 e 50 euro.
Prima di andare via, però, il rapinatore ha preso la precauzione di rubare il server dove sono registrate le immagini filmate dalle telecamere di sorveglianza e il registro obbligatorio dove i gestori dei “compro oro” devono registrare i dati anagrafici di chi vende preziosi. Un accorgimento preso dal bandito in quanto Bellia aveva già annotato l'identità. Bellia è stato ritrovato legato dai vigili del fuoco, allertati dalla moglie del commerciante che s'era insospettita quando alcune ore fa – dopo averlo lasciato solo nella rivendita di gioielli – ha trovato la porta del negozio chiusa.
Temendo che il marito si fosse sentito male, ha dato l'allarme al 115. Una squadra è entrata nella gioielleria da una finestra del piano superiore. Giorgio Bellia sta bene ma è sotto choc per la violenta rapina subita. Circola già un primo identikit sul rapinatore: accento catanese, intorno ai 35 anni, alto circa un metro e sessanta, corporatura robusta e con indosso un giubbotto rosso e blu. Al momento nella gioielleria presa di mira sono presenti i poliziotti della sezione Antirapina della Squadra Mobile che stanno interrogando il commerciante, mentre la Polizia Scientifica sta effettuando i rilievi alla ricerca di impronte. SEGUONO AGGIORNAMENTI