Pubblicato il: 07/04/2022 alle 12:19
Si terrà domani, venerdì 8 aprile e sabato 9 aprile, a Caltanissetta un evento organizzato da Primaquinta Teatro con il patrocinio del Parco Archeologico di Gela in occasione delle prossime festività pasquali. La due giorni intitolata “Caltanissettitudine – Le Tradizioni tradite” comprenderà domani, venerdi 8 Aprile un incontro al Museo Regionale interdisciplinare e sabato 9 Aprile una passeggiata-visita al centro storico.
Entrambi gli appuntamenti saranno realizzati grazie alla collaborazione dell’ Architetto Giuseppe Saggio, già dirigente della Soprintendenza Beni Culturali di Caltanissetta e conoscitore della storia e delle tradizioni locali. Il primo degli appuntamenti, che si terrà al Museo Regionale interdisciplinare venerdi 8 Aprile, prevede alle ore 17.00 una visita guidata al museo ed a seguire un dialogo con l’architetto Saggio sul tema “La settimana Santa- la tradizione tradita” animato da Giuseppe Rapè. L’incontro prevede la partecipazione dell’attore e regista nisseno Aldo Rapè, che ha organizzato l’evento con Primaquinta Teatro. Il secondo degli appuntamenti in programma, che si terrà sabato 9 Aprile con partenza alle ore 10.00 dalla Cattedrale di Caltanissetta(Piazza Garibaldi) , prevede una visita-passeggiata nel centro storico nisseno in compagnia dell’Architetto Giuseppe Saggio, intitolata “sulle orme delle tradizioni tradite”. Una due giorni, quella organizzata da Primaquinta teatro, fatta di parole scambiate e passi condivisi tra i vicoli della città e della storia di Caltanissetta. Il filo rosso sarà, come declina il tema dell’evento, la Caltanissettitudine come condizione esistenziale del sentirsi caltanissettese e non nisseno. Figlio e amico della propria terra. Un viaggio alla riscoperta delle radici e delle tradizioni che costituiscono l’identità autentica della città. Senza sensi di colpa o di inadeguatezza che offuschino l’unicità e la diversità di essere cittadini di Caltanissetta. Per prepararsi alla Pasqua insieme. Tutti dentro il grande teatro della città. Non da semplici spettatori ma da attori consapevoli che il copione del futuro si scrive solo scrutando le pagine del passato.