Si è svolta questa mattina, alla presenza del sindaco di Caltanissetta, Michele Campisi, del direttore generale di Caltaqua-Acque di Caltanissetta Salvatore Guarino e del direttore tecnico della società, Salvatore Giuliana (insieme nella foto) una conferenza stampa nella quale è stato illustrato il piano di ammodernamento della rete idrica nissena. All'incontro ha partecipato anche il capo dell'Ufficio tecnico comunale Armando Amico.
Entro un mese inizieranno i lavori per realizzare 42 Km di rete idrica, principalmente collocati nel quartiere della Provvidenza (da Corso Vittorio Emanuele per arrivare – quando saranno trovate le coperture finanziarie – fino al Quartiere degli Angeli), e creare le infrastrutture necessarie a portare l’acqua a Gibil Gabib e Santa Lucia,zone che ancora sono carenti di un adeguata rete di erogazione. Un intervento che ammonta a circa 3 milioni e 900 mila euro.
L’ultimo intervento di ammodernamento delle rete risale a oltre 30 anni fa e, adesso, grazie a una compartecipazione tra il pubblico (comune e Regione) e privato (Caltaqua) sarà avviato il piano che consentirà una migliore qualità dell’acqua (sostituire le vecchie tubature di zinco) e ridistribuzione delle risorse (attualmente il 30% di acqua erogata si disperde). I lavori dovrebbero durare circa 24 mesi (soltanto 8 per quanto riguarda Gibil Gabib) durante i quali sarà messo in atto un differente piano di viabilità per il centro storico. “Piccoli disservizi  indispensabili per raggiungere un obiettivo maggiore” spiega il primo cittadino che ricorda come i lavori in Corso Umberto sono stati realizzati contestualmente a quelli di riqualificazione della piazza riducendo al minimo il disagio dei cittadini. Al termine dei lavori, finanziati dal Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti con decreto del novembre 2013, potranno essere attivate oltre 2.300 utenze.
“La pianificazione – spiega il direttore Giuliana – Â è un lavoro lungo ma la cooperazione sinergica con gli enti pubblici ci consentirà di portare nella provincia nissena (alcuni lavori sono previsti anche nel comune di Gela) 54 Km di reti idriche nuove garantendo benefici ecologici, innalzare la qualità dell’acqua erogata (che i dirigenti confermano essere potabile e pronta per essere bevuta), arginare le perdite e, non meno importante, offrire opportunità di lavoro”.
L’architetto Armando Amico, dirigente dell'ufficio tecnico comunale, ha ribadito come l’obiettivo sia quello di offrire un servizio adeguato alla città e, al contempo, mantenere il valore storico e culturale del territorio: “Certamente durante i lavori alla Provvidenza qualche immobile potrà essere danneggiato ma la logica del recupero del territorio deve essere valutata anche nella necessità di un servizio idrico efficace”.