Pubblicato il: 09/03/2019 alle 11:24
Grande emozione lo scorso 26 febbraio al teatro Supercinema in occasione della rappresentazione del musical “ Camicette bianche”. La manifestazione è stata organizzata dall’Istituto “Luigi Russo”, diretto dalla professoressa Maria Rita Basta, che da diversi anni celebra la “Giornata della donna” con un evento significativo. Nei due anni precedenti, proprio in occasione dell’8 marzo, l’Istituto ha ospitato l’attrice Lucia Sardo con “La madre dei ragazzi” e “La nave delle spose”. Alla rappresentazione, accanto ai numerosi studenti e docenti erano presenti Lidia Trobia, portavoce di Ondedonneinmovimento ed Ester Rizzo, autrice del libro “Camicette bianche. Oltre l’8 marzo” pubblicato nel 2014, da cui è tratto il musical. Il tema dello spettacolo è la tragedia avvenuta il 25 marzo 1911 nella Triangle Waist di New York, fabbrica di camicie in cui rimasero uccise per un incendio centoventinove operaie. Trentotto italiane, molte di loro di origine siciliana, novantuno tra russe, americane, ungheresi ed austriache non ebbero paternità fino a che Ester Rizzo, scrittrice siciliana, con un paziente lavoro di ricerca, è riuscita a trasformare questi numeri nelle concrete sembianze di quelle donne, diverse per età, provenienza geografica e religione, ma accomunate dal coraggio dell’espatrio, dalla condizione di terra straniera, e purtroppo dalla stessa morte. Nel corso del musical le loro piccole storie si intrecciano alle storie più grandi dell’emigrazione e delle lotte per le conquiste dei diritti dei lavoratori. L’Istituto, attento alle problematiche legate al genere, svolge da diversi anni il progetto “Educare al rispetto fra i generi per prevenire la violenza” in collaborazione con l’Associazione “Ondedonneinmovimento”, con il Coordinamento contro la violenza sulle donne di Caltanissetta e con il partenariato dell’Unità Operativa di Educazione alla Salute dell’ASP di Caltanissetta, e celebra le ricorrenze del 25 novembre e dell’8 marzo con iniziative sempre interessanti, affinché le proprie studentesse ed i propri studenti possano maturare competenze e quindi comportamenti di “cittadinanza attiva” ispirati, tra gli altri, ai valori della responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà.