Pubblicato il: 09/04/2015 alle 09:45
“A.A.A. Tre volte consigliere comunale, onesto e dignitoso, di buona dote elettorale (oltre 300 voti) cerca candidata al consiglio comunale di genere femminile per le prossime amministrative del comune di Gela nell'ambito della coalizione di centro-sinistra, sindaco Angelo Fasulo. Astenersi perditempo”.
La provocazione arriva da un aspirante candidato del Pd al consiglio comunale di Gela, Fabio Collorà, 46 anni che ha postato l’annuncio sul suo profilo Faceook. Un annuncio dal sapore “politico-matrimoniale”.
Collorà, avvocato, dipendente di un istituto di credito ed ex consigliere comunale, punta il dito contro la nuova legge elettorale siciliana. L’ex consigliere denuncia che, “nel tentativo di rispettare la parità di genere, la nuova norma tratta le donne con regole che assomigliano molto ai vincoli delle quote-latte piuttosto che alla tutela della dignità femminile. Strana legge quella siciliana – dice Collorà – perchè aggancia i candidati ma scollega il sindaco dalle sue liste”. Aggiunge poi: “Sono di buona famiglia e cerco una brava ragazza, intelligente, che sappia fare politica come la si faceva una volta, con idee e contenuti, e che voglia donarsi alla città”. Con la nuova legge elettorale infatti, in Sicilia, se l'elettore intende esprimere due preferenze, una va assegnata obbligatoriamente a una donna, pena la nullità del voto. E allora tutti a caccia dell’accoppiata uomo – donna.