La Procura della Repubblica di Agrigento ha rinviato a giudizio l'ex consigliere comunale di Canicattì, Giuseppe Milioti. I fatti risalgono al luglio del 2018, quando in seguito ad un blitz eseguito dal presidente del "Nucleo operativo italiano tutela Animali" e presso l'abitazione dell'uomo, furono rinvenuti, dicono dall'associazione ambientalista "nel garage dell'ex consigliere comunale diversi cani da caccia chiusi al buio tra feci, urine e due addirittura con il collare elettrico. Vicino ai cani anche due furetti in condizioni sanitarie molto precarie e diversi farmaci scaduti, privi di regolare prescrizione medico veterinaria".
Sul posto fu chiamata anche l'Asp e gli animali e i collari elettrici furono sottoposti a sequestro penale dalle forze dell'ordine, chiamate dal leader animalista. Adesso arriva un provvedimento di citazione diretta in giudizio per Milioti, il quale il prossimo 7 gennaio sarà a processo per il reato di "maltrattamento di animali" e "diffamazione aggravata" nei confronti del presidente del Noita, Enrico Rizzi, che venne attaccato in alcune interviste rilasciate ad emittenti locali. (Agrigentonotize.it)