Pubblicato il: 14/02/2014 alle 18:37
Gli studenti del Liceo durante l'incontro
A Caltagirone gli studenti del Liceo Classico “Bonaventura Secusio” parlano di legalizzazione della cannabis. “Legalize? Pro e contro della canapa di Stato” il titolo dell’iniziativa, e nel paese della Fini-Giovanardi non è certo il tema più scontato da affrontare. I ragazzi dell'istituto hanno organizzato l'incontro, in forma di assemblea d'istituto, che si è tenuto nell'Aula Magna del liceo: un battesimo del fuoco per la struttura, appena aperta dopo i lavori di ristrutturazione che hanno comportato un totale restyling del vecchio edificio. Il primo a prendere la parola è stato il dottor Antonio Iacolino, psicologo che opera presso l'Associazione “Casa Famiglia Rosetta” di Caltanissetta, il quale ha illustrato gli effetti della marijuana sulla salute, entrando nel vivo del suo intervento con un corollario che perentoriamente dice no alla legalizzazione, motivando la tesi con dieci fattori di svariata natura, da quella etico-politica a quella sanitaria.
Giuseppe NicosiaAlla sua tesi ha risposto Giuseppe Nicosia, referente siciliano dell'Associazione per la Sensibilizzazione alla Cannabis Italiana Autoprodotta e socio di Sicilcanapa, esperto nell'ambito delle scienze alimentari e forte di una personale esperienza con la legislazione antidroga che ha raccontato nel suo libro “Leone bianco, leone nero. La legge non è uguale per tutti”. Sul tavolo rivestito di panno verde, tra la curiosità generale, Nicosia ha esposto farina e olio di canapa. E qualcuno ha strabuzzato gli occhi scoprendo che i primi a proibire la cannabis furono gli Stati Uniti, in cui oggi Barack Obama sta progressivamente aprendo alle droghe leggere. Iacolino porta con sé anche le testimonianze di due ex consumatori, di cui uno si rivela favorevole alla legalizzazione. Lo psicologo ha rilevato i rischi di una tale scelta, dall'escalation verso le sostanze mortali fino alla mancanza di disapprovazione sociale, che incoraggerebbe i più giovani a provare lo spinello.
E che il consumo debba essere riservato agli over 18, su questo conviene anche Nicosia, che ribatte parlando di “informazione sociale”, finalizzata a dare – seppur solo agli adulti – la possibilità di scegliere. Nota positiva: i rappresentanti degli studenti hanno ringraziato gli ospiti e dopo aver sciolto l'assemblea alcuni di loro si sono radunati intorno a Nicosia. Chiedono informazioni, manifestano perplessità e talvolta – forse troppo spesso – si stupiscono di ciò che dovrebbero già sapere. Argomento tabù? Al “Secusio” ne è appena caduto uno.