L'isola pedonale contestata dai commercianti
Braccio di ferro tra commercianti e Amministrazione comunale. Il pomo della discordia sono i lavori per la pavimentazione di corso Vittorio Emanuele, che da lunedì sarà trasformato in un cantiere che – secondo la stima dell'ufficio Tecnico – dovrebbe durare all'incirca sei mesi. Sono soprattutto i commercianti a fare la voce grossa contro la Giunta Ruvolo, accusata di aver sì convocato riunioni alla presenza dei sindacati di categoria e dei negozianti, ma di non aver accolto nessuna delle proposte per alleggerire la “morsa” dovuta alla presenza di un cantiere. Insomma, gli esercenti temono ripercussioni sulle vendite in tempi di crisi economica. In primis, i negozianti avevano proposto di sospendere l'isola pedonale di corso Umberto o per l'intera durata dei lavori o in determinate fasce orarie, ma l'Amministrazione ha fatto sapere di non essere disposta a fare nessun dietrofront su questo aspetto. L'altra sera all'Hotel Plaza s'è svolta una affollata riunione alla presenza di commercianti ma anche di professionisti e residenti che lavorano e vivono nella zona.
“Il sindaco ci ha convocato tre volte in altrettante riunioni e ha preso appunti quando abbiamo suggerito alcune soluzioni per alleviare i problemi, ma ne avesse accolta una – dicono amareggiati gli esercenti -. Abbiamo chiesto di creare in corso Umberto alcuni stalli temporanei per consentire la sosta breve delle auto e che ovviamente devono essere presidiati dai vigili urbani per impedire agli automobilisti di parcheggiare diverse ore. Ma soprattutto è fondamentale istituire uno stallo per il carico e lo scarico delle merci. Come faranno i fattorini a consegnare la merce ai nostri negozi se corso Vittorio Emanuele è off-limits e il corso Umberto vietato al transito?”, aggiunge Serpente.
Non solo: nel pacchetto di proposte, associazioni di categoria ed esercenti avevano inserito anche l'istituzione della sosta con disco orario su alcuni spazi delle strisce blu gestite dalla Sis in via Francesco Crispi e in via Cavour, piuttosto che il parcheggio a pagamento, così come nel tratto di corso Umberto che costeggia la biblioteca Scarabelli. “Ma anche queste idee sono state ignorate – aggiungono – e ribadiamo che non si tratta di una protesta esclusiva dei commercianti, bensì i molti professionisti che hanno gli studi in corso Vittorio Emanuele e i residenti condividono le nostre richieste che invece l'Amministrazione non tiene in considerazione”.
L'assessore Amedeo FalciIl Comune ha comunque garantito che ogni 10 giorni monitorerà lo stato dei lavori e le ripercussioni che avranno sulla circolazione stradale, ma ciò non rassicura i commercianti che lunedì hanno intenzione di recarsi a Palazzo del Carmine per incontrare il sindaco Giovanni Ruvolo. Hanno pure annunciato di essere pronti ad azioni di protesta forte: qualcuno, durante la riunione, ha proposto di portare le licenze commerciali al primo cittadino e le buste paga dei dipendenti. Intanto durante i lavori vi saranno 3 presìdi fissi della Polizia Municipale al nodo Grazia, alla Babia e all'incrocio tra via XX Settembre e corso Umberto. Ma a 24 ore dai lavori resta l'incognita sul senso di circolazione in via Berengario Gaetani.