Pubblicato il: 25/09/2013 alle 09:31
Sono nove i progetti presentati dall’Assessorato Solidarietà Sociale del Comune, guidato da Giuseppe Firrone, alla Regione Sicilia per accedere ai “Cantieri di Servizi”. In ballo, c’e l’impiego, per un periodo di tre mesi, di disoccupati e inoccupati, in ambiti che interesseranno la manutenzione del verde pubblico, la manutenzione della segnaletica stradale, lo spazzamento di vie e piazze e altre piccole opere.
Lunedì scorso l’assistente sociale del Comune, Michelina Blandino, una delle redattrici dei nove programmi di lavoro, si è recata nel capoluogo siciliano per presentare l’incartamento all’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro con la relativa richiesta di finanziamento.
I progetti presentati coinvolgono diverse Direzioni comunali e riguardano la custodia di parchi e giardini, la manutenzione di servizi scolastici, la segnaletica stradale, servizi cimiteriali, supporto agli Uffici di Presidenza e Affari Demografici e la manutenzione degli Uffici Giudiziari e degli impianti sportivi.
“In caso di approvazione dei progetti – è scritto in una nota di Palazzo del Carmine – possono essere ammessi nei cantieri di servizi i soggetti in possesso di reddito comunque percepito e da chiunque erogato, non superiore a 442,30 euro, corrispondente all’assegno sociale per l’anno 2013. Nessun reddito è escluso dal computo, posto che la misura ha natura assistenziale ed è finalizzata a sollevare il disagio socio-economico dei nuclei familiari privi di qualsivoglia reddito o che dispongano di un reddito insufficiente. Il Comune individuerà i soggetti da inserire sulla base del reddito familiare. La situazione reddituale è definita dalla somma dei redditi riferiti al nucleo familiare composto dal richiedente e dai familiari conviventi (coniuge o conviventi more uxorio, figli, discendenti dei figli, genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e nonni). I redditi da lavoro, al netto di ogni ritenuta, sono considerati per il 75 per cento. A parità di reddito, il reddito minimo di inserimento è destinato prioritariamente alle persone che hanno a carico figli minori in situazione di difficoltà ed esposte al rischio della marginalità sociale o figli e/o altri familiari con handicap in situazione di gravità. I soggetti destinatari debbono altresì essere privi di patrimonio sia mobiliare che immobiliare, fatta eccezione per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale”.
Soddisfatto per il lavoro svolto dagli Uffici l’assessore Giuseppe Firrone, che ha dichiarato:Â “A questo punto speriamo che i progetti vengano tutti approvati dalla Regione per permetterci, seppur per un breve periodo, di potere dare un sostegno alle persone che in questo momento non riescono a soddisfare i bisogni primari delle proprie famiglie. Con questo provvedimento – ha continuato l’Assessore –Â insieme al progetto “lavoro solidale” si darebbe risposta a circa 240 persone”.