Pubblicato il: 18/07/2019 alle 09:24
È deceduta all’ospedale Opa di Massa, Sofia, la bambina di 12 anni che qui era stata trasportata sabato pomeriggio dopo l’incidente avvenuto nella piscina idromassaggio dello stabilimento balneare Texas di Marina di Pietrasanta (Lucca).
La piccola andata in arresto cardiaco, era stata soccorsa e rianimata ma le sue condizioni erano apparse subito gravissime. I medici hanno fatto l’impossibile per salvare la vita della 12enne – che vive a Parma ed è la figlia di un noto dentista vicentino, con uno studio in città ed uno nella città ducale -, in vacanza in Versilia con i genitori. Stamani il nuovo peggioramento e la decisione di avviare la procedura per la dichiarazione di morte cerebrale, che è durata sei ore. Alle 16 è stata dichiarata la morte. I genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi della figlia, ma la procura ha acconsentito solo al prelievo delle cornee.
L'IPOTESI: I CAPELLI NEL BOCCHETTONE
Il corpo è a disposizione dell’autorità giudiziaria, per poter procedere all’autopsia. Nell’inchiesta avviata dalla procura di Lucca sei persone sono stati iscritte nel registro degli indagati. L’inchiesta condotta dalla Capitaneria di Porto di Viareggio è coordinata dal pm della procura di Lucca Salvatore Giannino: gli indagati sono i titolari e i bagnini dello stabilimento. L’ipotesi di reato dopo la morte della 12enne non è più lesioni colpose gravissime ma omicidio colposo. Le indagini cercano di appurare la cause dell’incidente e soprattutto una conferma sull’ipotesi che i capelli della bambina possano essere rimasti impigliati nel bocchettone della piscina trattenendola sott’acqua e provocando l’asfissia che poi ha provocato l’arresto cardiaco. (Fonte Larena.it)