Pubblicato il: 31/07/2014 alle 10:13
Caprette neonate infilate dentro fusti di latta. Un rifugio anomalo per gli ovini, impossibilitate a muoversi dentro i cilindri stretti esposti al sole e con un po' di fieno da mangiare. A fare la scoperta sono stati i carabinieri della Stazione di Resuttano, paesino montano del Nisseno, impegnati in un servizio di repressione dei reati che li ha visti impegnati in perquisizioni di casolari rurali e appezzamenti. Complessivamente sono state 17 le persone denunciate. L'episodio più paradossale ha cacciato nei guai un allevatore di 70 anni, R. L. R., che è stato denunciato per pascolo abusivo e per maltrattamento di animali.
Il pastore infatti è stato sorpreso a far pascolare il gregge dentro il parco delle Rimembranze del paese, frequentato da appassionati della corsa e dai genitori che lì fanno trascorrere qualche ora di relax ai figli sulle giostre. Le pecore peraltro erano sprovviste delle etichette sanitarie obbligatorie e scorrazzavano liberamente nel polmone verde dove sono stati piantati gli alberi per ciascun bimbo nato in paese. L'uomo aveva convertito il parco giochi di Resuttano in un ovile, considerato che i militari dell'Arma all'interno hanno rinvenuto due bidoni di latta sigillati dove erano state infilate tre caprette appena nate e che sono state rimesse in libertà dai veterinari dell'Asp di Caltanissetta.
Sul fronte della prevenzione dei reati rurali, sempre i carabinieri di Resuttano hanno denuncuato due persone per aver fatto pascolare abusivamente un gregge in un terreno comunale e per aver tagliato le recinzioni lungo il percorso per raggiungerlo. Altro denunciato per danneggiamento di un guardrail sulla Sp 237 per costruire un passo carrabile abusivo con a servizio una strada con materiali di risulta trasportati dall'uomo senza autorizzazione e depositati sul torrente Culma-Figliotti per agevolare il passaggio verso una baracca abusiva.
Altre denunce sono fioccate per un uomo che ha appiccato il fuoco su un terreno di contrada Culma nonostante il divieto imposto dall'ordinanza sindacale, e altre due per furto di due guardrail sempre sulla Sp 237 posizionati nel proprio terreno per utilizzarli come parapetto per i veicoli in transito.
I carabinieri, infine, hanno denunciato 11 persone per abusivismo edilizio, in particolare per avere costruito baracche abusive o ampliato abitazioni non conformi al progetto.