Il boss di Castelvetrano ed un possibile covo a Palermo, nelle vicinanze della clinica La Maddalena. Su questo fronte sono impegnati i carabinieri del Ros perché sono convinti che l’ex latitante abbia trovato un posto in cui abitare quando si sottoponeva a continui cicli di chemioterapia. Una pista investigativa nuova, quindi, sul palermitano allo scopo anche di ricostruire tutta la rete di fedelissimi da Castelvetrano passando per Campobello di Mazara fino al capoluogo siciliano.
Sul fronte sanitario intanto l’equipe degli oncologi guidata dal primario dell’ospedale dell’Aquila Luciano Mutti che lo ha in cura, sta verificando tutti gli aspetti legati alle reazioni avute dal paziente dopo la prima chemioterapia. La prima seduta è stata effettuata dentro il carcere nell’ambulatorio allestito ad hoc proprio di fonte alla cella del boss in cui è detenuto col regime del 41 bis. Tutto questo lavorio è finalizzato a stabilire con esattezza la data della prossima somministrazione di chemio per curare il tumore al colon, che avverrà nelle prossime settimane. Secondo fonti sanitarie e carcerarie lo stato di salute del boss è ritenuto buono e a tal proposito sono continui i contatti tra medici e paziente.