Pubblicato il: 04/08/2022 alle 20:22
Anche a Caltanissetta la tensione è alta. Oggi il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Caltanissetta, ha dovuto fronteggiare l’aggressione ad opera di un detenuto ristretto al primo reparto, ai danni del personale di Polizia Penitenziaria. Nel pomeriggio di oggi un detenuto italiano, da pochi giorni chiuso dal lavoro per fine turno, tentava di vivacchiare all’interno della sezione oltre l’orario previsto e, richiamato del personale di Polizia Penitenziaria al rispetto delle regole, tentava di sottrarsi. All’ennesimo richiamo verbale da parte del personale di Polizia Penitenziaria, il predetto detenuto reagiva in modo scomposto aggredendo due poliziotti penitenziari. L’agilità e la violenza è stata tanta e tale da prendere di sorpresa il personale che ha avuto la peggio e ha dovuto far ricorso alle cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale S.Elia di Caltanissetta.
Non si ha ancora notizia dell’entità del danno subito dai due poliziotti ma è certo che per far ricorso alle cure presso la struttura esterna non saranno di lieve entità. Dopo Noto, Palermo e altre realtà siciliane e del territorio Nazionale, l’azione violenta da parte di detenuti non rispettosi delle regole e con l’ambizione di sottrarsi ai regolamenti, pare siano in aumento – dice Rosario Mario DI PRIMA, Coordinatore Nazionale del SiNAPPe- le continue violenze e la disobbedienza all’ordinamento penitenziario deve far riflettere. La questione della carenza di personale che è assai determinante nella presa dell’avvento delle violenze, nel tentativo di sopraffare lo Stato. Non smetteremo mai di ripeterlo che il personale di Polizia Penitenziaria è abituato a fare in perfetto silenzio e senza risonanze mediatiche – dice Di Prima- lavorando incessantemente per garantire la sicurezza dei cittadini in una condizione assai difficile e nel momento storico delicatissimo è proprio quella della sicurezza pubblica. Le carceri siciliane, come il penitenziario di Caltanissetta, in questo momento hanno un deficit strutturale che non va sottovalutato, ma purtroppo, nello stesso tempo tutti gli istituti siciliani hanno condizioni difficili che mal si collocano nel quadro complessivo di crisi sotto l’aspetto organizzativo. La Polizia Penitenziaria va potenziata immediatamente – afferma Di Prima -, va garantita sicurezza a tutto il personale di Polizia Penitenziaria e all’intera collettività. Non c’è più il tempo di pensare ma lo Stato deve agire senza sconti per nessuno, il piano di “Mobilità” appena predisposto dall’Amministrazione Centrale è assolutamente insufficiente per la Casa Circondariale di Caltanissetta, trovandosi in una condizione numericamente sottodimensionata alle reali necessità. Va tutta la nostra gratitudine ai colleghi che con grande professionalità, contrastando criminali nelle azioni violente all’interno dell’Istituto penitenziario nisseno. Riteniamo che i poliziotti penitenziari siano degni di meriti. Ai colleghi personalmente colpiti va tutta la nostra solidarietà