"Più che dell'arrivo di 'Denaro' al carcere dell'Aquila, da ieri, non si fa altro che parlare dei soldi sottratti ad un agente di polizia penitenziaria operativo nell'istituto tra i più famosi al mondo per la detenzione di uno tra i boss più spietati". È il commento di Mauro Nardella, segretario territoriale della Uilpa polizia penitenziaria, riferendo della busta paga di un assistente della polizia penitenziaria a cui sarebbero stati accreditati, per febbraio, solo 313 euro sugli oltre 2 mila che dovrebbe percepire. Si pensa ad un errore materiale anche perché dalla busta paga non sembra chiaro il motivo della riduzione dello stipendio.
"Al poliziotto sono stati decurtati più di 1.700 euro di stipendio in luogo dei circa 2 mila euro che di norma mensilmente gli vengono accreditati – ha aggiunto – La sorpresa, uscita dal cilindro per nulla magico, è stata vissuta dall'assistente a dir poco drammaticamente. D'altronde come non dargli ragione visti gli elevati costi della vita? – ha concluso il sindacalista – L'agente ha ovviamente rimesso tutto in mano al sindacato insieme al quale cercherà di capire il motivo per cui, alla vigilia del martedì grasso, il ministero dell'economia e delle finanze gli ha voluto fare uno scherzo che più che ilarità sta suscitando tanta incredulità quanto indignazione. Ovviamente la Uil farà la sua parte cercando di rimettere le cose al suo posto", ha concluso Nardella.