Pubblicato il: 01/10/2022 alle 15:40
Un detenuto italiano, in regime di isolamento, recluso presso la sezione Alta Sicurezza dell’istituto penitenziario di Parma, si è reso responsabile di un grave atto di violenza per aver lanciato olio bollente contro un Agente di Polizia Penitenziaria. L’agente è stato colpito al volto, alle mani e al collo. L’episodio si è verificato questa mattina verso le 10. La denuncia arriva dal Sappe. ''L’agente è attualmente ricoverato nell’ospedale cittadino – affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale – nel reparto dei grandi ustionati, avendo appunto riportato ustioni a più parti del corpo. Speriamo che al collega non restino segni permanenti''.
''Quanto accaduto è ancora una volta l’esempio più lampante delle difficoltà che il personale deve affrontare quotidianamente, peraltro, con grave carenza di organico e senza protocolli operativi. Con questa organizzazione l’isolamento non garantisce nemmeno le minime condizioni di sicurezza del personale. Ricordiamo che ogni anno, in Italia, sono oltre 11.000 le aggressioni, i ferimenti e le colluttazioni, circa 1700 i tentativi di suicidio. Al governo che verrà chiediamo di affidare la gestione della sicurezza alla polizia penitenziaria ed ai suoi dirigenti, poiché altre figure hanno dimostrato di non essere in grado di farlo''.
"Esprimo sincera solidarietà al giovanissimo agente di Polizia penitenziaria – dichiara il deputato e responsabile dipartimento delle Forze dell'Ordine di Fratelli d'Italia, Emnanuele Prisco – vittima di un feroce attacco da parte di un detenuto nel carcere di Parma. L'agente si trova ora ricoverato nel reparto grandi ustionati dopo che gli è stato lanciato olio bollente addosso. Questo è l'ultimo atto di violenza che subiscono le donne e gli uomini in divisa in servizio presso gli istituti penitenziari. Da sempre Fratelli d'Italia si è battuta per lo stanziamento di risorse adeguate e per l'implementazione dell'organico: non vediamo l'ora di cominciare a lavorare per garantire quello che gli agenti meritano per operare nella massima sicurezza". (Adnkronos)