Pubblicato il: 28/08/2014 alle 16:28
Tre mesi senza capo dipartimento, ma per l’Amministrazione penitenziaria (Dap) il totonomine sembra essere arrivato al capolinea: Mauro Palma, Giovanni Salvi, Giovanni Melillo e Santi Consolo in pole position, con il quarto nome che risulta il favorito dell’ultima ora. Secondo quanto trapela dagli ambienti istituzionali, però, non sarà il prossimo Consiglio dei ministri quello in cui verrà svelato il nome del futuro capo voluto dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che dovrà passare al vaglio del consiglio dei ministri chiamato a valutare la tanto attesa riforma della Giustizia. Così non è escluso che la scelta del nuovo capo del Dap possa slittare di una settimana.
A ricoprire l’incarico di capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria potrebbe essere un volto noto allo stesso Dap, cioè quello di Santi Consolo, già vice capo del dipartimento durante la gestione Ionta fino al 2011. Nominato da pochi mesi come nuovo procuratore generale di Caltanissetta dopo aver ricoperto lo stesso incarico nella procura di Catanzaro, Consolo ha 63 anni ed è siciliano, originario di Gangi, nel palermitano. Nella breve parentesi all’interno del Dap ha riscosso anche l’ammirazione del Sappe, che in una nota pubblicata in occasione del suo ritorno in magistratura, ne apprezza la “professionalità, la preparazione e la grande serietà del magistrato siciliano che siamo sicuri avrebbe potuto dare molto alla nostra amministrazione”.