Pubblicato il: 15/05/2014 alle 08:33
Un bossolo di fucile lasciato sul cofano di un'auto. Sembra un messaggio intimidatorio quello destinato ad un ispettore dei vigili urbani di Caltanissetta, in servizio al Nucleo Ambiente e Sanità della Procura, la sezione interforze impegnata nelle indagini contro i reati ambientali e che ha indagato anche sull'inquinamento dei siti minerari come l'area di Gessolungo e che di recente ha denunciato diversi imprenditori sancataldesi accusati di trasporto e scarico di rifiuti illegali, sequestrando decine di ettari di terreni. Il sottufficiale della Polizia Municipale ha denunciato ai carabinieri di aver rinvenuto la cartuccia di un fucile sul parabrezza della vettura. Massimo riserbo sull'indagine, ma tra le piste al vaglio degli investigatori dell'Arma v'è la vasta attività repressiva portata avanti dalla speciale sezione ambientale che ha portato a numerose denunce e processi tra Caltanissetta e San Cataldo.