Pubblicato il: 15/05/2018 alle 07:27
L'ex senatore Pd Beppe Lumia avrebbe invitato l'imprenditore Massimo Romano, re dei supermercati in Sicilia, arrestato ieri nell'operazione double face, a denunciare un'estorsione in realtà mai avvenuta. Lo dice lo stesso Romano – come riporta Livesicilia – in un colloquio intercettato il 18 settembre 2015 negli uffici Sidercem di Marco Venturi, a Caltanissetta con Alfonso Cicero e Marco Venturi. Stesse pressioni avrebbe avuto da Antonello Montante.
Nel luglio 2016 interrogato a Caltanissetta dai magistrati Romano ribadisce che in un incontro a Roma con Montante e Venturi, Lumia gli disse che faceva parte del ''percorso legalità'' e che se non avesse denunciato avrebbe creato ''un neo'' al percorso intrapreso. Romano ribadì a Lumia che non aveva ''mai pagato nessuno'' e che non aveva acquisito ''elementi in tal senso'' neanche dopo un'indagine interna alla sua azienda. ''Ricordo – dice Romano – anche che dopo la cena ebbi una terribile discussione con Montante il quale, quasi violentandomi psicologicamente insistette sul fatto che dovevo denunciare e che non facendolo li avrei rovinati tutti. In quel periodo vi era in animo di costruire una nuova associazione antiracket a Caltanissetta e ho avuto la sensazione che il discorso di Montante fosse funzionale a farmi divenire presidente di quella associazione''.
Anche nel corso di un'altra riunione nell'azienda di Venturi Lumia ''insistette affinché mi recassi in procura a denunciare ma mi mostrai fermo nelle mie convinzioni e annunciai che mi sarei dimesso da Confidi e Confindustria. Presentai le dimissioni che non venero accettate''. (Live Sicilia – https://livesicilia.it/2018/05/14/lumia-voleva-una-denuncia-falsa-lintercettazione-dellimprenditore_960363/)