Pubblicato il: 14/11/2013 alle 12:25
“I giovani sono la linfa vitale, l'unica speranza che abbiamo: devono credere se stessi, e in ciò che fanno. Bisogna avere una buona preparazione e conoscere almeno due lingue, Italiano e Inglese come una lingua madre”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi durante la XX Giornata nazionale Orientagiovani organizzata da Confidustria in corso a Catania. “Se posso dare – ha aggiunto – un consiglio ai ragazzi, non prendete scorciatoie perché la furbizia dà un vantaggio nel breve termine ma nel lungo non paga. La resa dei conti arriva per tutti”.
“Credo nella ripresa perché la ripresa ci sarà. Il problema é quale sarà il tasso di crescita nel 2024 perché ad oggi è un tasso molto più basso degli altri paesi. Però in qualche modo è l'uscita da un incubo economico perché siamo sostanzialmente in recessione dal 2008. Nel 2010 abbiamo avuto una leggera ripresina e poi siamo ripiombati giù”. Lo ha affermato il presidente per l'Educational di Confindustria Ivan Lo Bello, parlando con i giornalisti a Catania a margine dell'incontro.
“Questa e la più lunga recessione della storia italiana dal secondo dopoguerra ad oggi – ha continuato Lo Bello – quindi già una ripresa, anche se debole e un pò fragile, è un elemento positivo. Èevidente che oltre a questo bisognerà mettere in campo anche una stagione di riforme, che é fondamentale”. “Poi nel nostro Paese – ha concluso – abbiamo un paradosso enorme, con le aziende che hanno un costo del lavoro altissimo e i nostri collaboratori in azienda che hanno salari molto bassi. Questo limita la competitività del sistema industriale e non consente alle famiglia di consumare. Tutte le risorse possibili dunque credo che debbano essere concentrate su questo perché se non ripartono le imprese non riparte il Paese”.