Pubblicato il: 10/08/2013 alle 08:44
Uno sbarco di migranti è avvenuto all'alba a Catania. Sei di loro sono morti. I corpi sono sulla battigia della spiaggia del lungomare Plaia. Sul posto Guardia Costiera, Polizia e Carabinieri, per ricostruire le dinamiche dell'accaduto e prestare soccorso.
Le sei vittime facevano di un gruppo di circa 120 migranti che erano a bordo di un piccolo motopeschereccio che si è arenato a 15 metri dalla riva. Secondo gli investigatori, volevano raggiungere la battigia per fuggire. Tra loro donne e anche bambini molto piccoli. Sono stati soccorsi e trasferiti nel porto di Catania per l'identificazione. Solo pochi giorni fa l'Italia aveva accolto 106 migranti che Malta aveva respinto, mentre il giorno dell'anniversario della tragedia di Marcinelle (Belgio), nella quale morirono 262 minatori (tra cui 136 italiani), il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha richiamato tutti a una maggiore attenzione sull'integrazione degli immigrati.
Sono tutti giovani di età inferiore ai 30 anni le vittime dello sbarco avvenuto all'alba sulla Plaia di Catania. Tra loro c'è anche un minorenne, un ragazzo di 13-15 anni. I corpi sono stati messi in delle sacche ed è in corso il loro trasferimento nell'obitorio dell'ospedale Garibaldi. La Procura di Catania ha disposto la semplice ispezione cadaverica.
I sei migranti morti sono annegati durante il tentativo di raggiungere la riva. Gli extracomunitari che non sapevano nuotare sono precipitati in un canale profondo alcuni metri che c'è prima della battigia.
Il peschereccio su cui viaggiavano i migranti morti a Catania si sarebbe arenato intorno alle 6. Dalle prime informazioni sembra che sull'imbarcazione, di 13-15 metri, c'erano anche minorenni e alcune donne. I migranti, che potrebbero essere siriani, sono stati soccorsi dalla motovedetta della guardia costiera. Sul posto sono presenti gli uomini della guardia costiera, tre motovedette e un elicottero.