Il 29 agosto 2017 è la fine di una trattativa mai iniziata con gli operatori di pian del lago e le cooperative s. Filippo Neri ed Essequadro, ricordando che in quella data nessun accordo sindacale si era raggiunto con le maggiori sigle CGIL CISL UIL E CUB perché le coop si erano presentate più volte con l’unico scopo di cambiare i contratti e ridurre il monte ore da 36/38 settimanali a circa 25 ore ,una vergogna per un settore dove non esiste crisi, tranne per gli operatori OSA di Pian del.Lago. Nella data sopra citata, grazie all’intervento del prefetto, dopo una lunghissima trattativa si arrivava ad un accordo dignitoso, 30/31 ore settimanali più i FiS (fondo integrazione salariale) e facendo degli spostamenti di operatori ad un loro centro cottura e un centro minori della coop Essequadro. Sono passati cinque mesi e nonostante i vari solleciti sindacali, sono stati spostati solo due operatori, il monte ore è di circa 24 ore come hanno sempre voluto le cooperative e del fondo salariale integrato ad oggi neanche l’ombra con il risultato che gli operatori sono ridotti alla miseria ma grazie alla loro professionalità i centri sono ancora aperti sebbene siano stanchi di subire anche richiami disciplinari solo perché rivendicano i propri diritti.