Pubblicato il: 23/12/2014 alle 16:20
“Se il vincitore di un'importante gara d'appalto siciliana viene indicato dieci giorni prima in una dettagliata denunzia alla Procura, è bene che su quell' appalto, e in genere sugli appalti della Regione Sicilia, vi sia un supplemento di attenzione da parte degli organi di vigilanza e di governo”. Èquanto afferma Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Antimafia, in una interrogazione urgente ai ministri dell'Interno e dell'Ambiente sull'appalto per la costruzione del nuovo centro di smaltimento dei rifiuti a Gela.
“Appalto bandito dalla Regione – ricorda Fava – e vinto dalla ditta indicata in un esposto firmato e consegnato al procuratore di Palermo dieci giorni prima dell'aggiudicazione della gara, con indicazioni dettagliate sul modo in cui sarebbe stata stilata la graduatoria finale. “Ai lavori parteciperà anche un'impresa segnalata più volte in passato dalla DDA per collegamenti con Cosa Nostra a Gela, cioè proprio sul territorio su cui dovrà essere costruita la nuova discarica”, aggiunge Fava, il quale conclude la propria interrogazione sollecitando il Governo a “chiedere al presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, un monitoraggio particolare sugli appalti banditi dalla Regione Sicilia esattamente come accade per quelli legati all'Expò di Milano”.