Pubblicato il: 20/06/2013 alle 21:26
Un lusso inutile Una risorsa. Un qualcosa che danneggia le società sportive locali. Del torneo internazionale di tennis “Città di Caltanissetta” si è detto tutto e il contrario di tutto e come ogni cosa suscita consensi e dissensi in città.
L'organizzazione del torneo e la destinazione di un contributo di circa 80 mila euro da parte del Comune per organizzare l'edizione numero 15 del torneo – inserito dal 2009 nel circuito Challenger dell'Atp – ha suscitato proteste da diverse parti, comprese alcune società sportive locali, costrette a fare i conti con mille difficoltà e con un mondo sportivo in cui la sola passione, ormai, non basta più per mantenersi ad alti livelli.
Ma la competizione si è svolta comunque: gli organizzatori hanno dovuto sostenere spese per circa 250-300 mila euro, almeno stando a quanto detto dal presidente del circolo del tennis “Villa Amedeo” Michele Trobia nel corso della presentazione dell'evento, il sindaco Michele Campisi ne ha sottolineato l'importanza perché attira tantissimi appassionati anche da altre località della Sicilia e qualcuno persino da fuori dell'isola. Non è stato da meno il prefetto Carmine Valente dicendo che cancellare un evento di questa portata può solo acuire, invece di tamponare, la crisi economica che ha colpito l'Italia e che si fa sentire forte in territori come quello della nostra provincia.
L'edizione 2013 del torneo – vinta dal promettente serbo Dusan Lajovic sull'olandese Robin Haase – è stata probabilmente quella che ha registrato il maggior successo di pubblico, anche perché il livello tecnico era piuttosto alto: infatti sebbene sia uscito al primo turno un giocatore come Martin Klizan, numero 35 del mondo e capace di strappare un set a Rafael Nadal al Roland Garros, ha richiamato tantissimi appassionati tant'è che la tribuna straripava di gente come nel giorno della finale.
Ma, secondo il direttore del torneo Giorgio Giordano, il torneo è una risorsa per la città anche per un altro motivo: “La cosa più bella – ha detto Giordano – è aver visto tanti giovani, tanti bambini in particolare che hanno assistito alle partite e che hanno deciso di avvicinarsi alla pratica di questo sport. Questo è il successo più bello per noi e speriamo un giorno di poter dare magari una “wild card” ad un nisseno per partecipare al torneo”. Sul torneo in sé Giordano ha spiegato: “Il nostro obiettivo è quello di poter alzare a 100 mila euro il montepremi complessivo e magari poter avere a Caltanissetta ancora più atleti con una classifica migliore della centesima posizione”.
Difficile che si possa puntare ad entrare nel circuito superiore, quello degli Atp Masters dove sono necessarie strutture con dieci ed anche più campi, oltre alla necessità di reperire sponsor di statura anche internazionale. Nel 2014 il Challenger si disputerà al 95%: ci saranno nuovi sponsor importanti e verranno, a quanto sembra, ampliate le tribune del “Villa Amedeo”; inoltre è in programma il progetto per costruire anche una piscina.
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