“Dagli organi di stampa e informazione abbiamo appreso di importanti decisioni da parte del vescovo Mario Russotto. Mi riferisco alle nomine e ai trasferimenti di alcuni sacerdoti appartenenti alla Diocesi di Caltanissetta. In particolare, mi riferisco al trasferimento di don Salvatore Tumminelli, dalla parrocchia San Pietro (che amorevolmente e sapientemente governa dal 1977) alla Cattedrale, in cui, secondo le disposizioni del vescovo Russotto, sarà penitenziere diocesano e collaboratore parrocchiale”. Sono stati tanti a porsi la domanda nel quartiere e fra di loro c'è anche Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia, contrari alla decisione della Diocesi. “La domanda è scontata: perché, come mai questo trasferimento? Come mai cambiare, privare un’importante parrocchia cittadina, una comunità di un fondamentale riferimento umano e spirituale, di un vero e proprio padre? Di un pastore? Perché una scelta di questo tipo deve essere assunta da una sola persona (il vescovo) e non collegialmente? Quale chiesa comunitaria in questo gesto? Quale beneficio? Diciamolo: i vescovi hanno troppi poteri e, a volte, offrono della chiesa contemporanea un’immagine arcaica, conservatrice. Medioevale”, conclude Janni.
Chiesa e nomine. “Perché il vescovo ha trasferito don Tumminelli da San Pietro?”
Potrebbe piacerti anche
Seguonews
Lascia un commento
Lascia un commento
Ultime news
//
We influence 20 million users and is the number one business and technology news network on the planet
Sign Up for Our Newsletter
Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
[mc4wp_form id=”847″]