"Ci sono zone della città dove l'acqua non arriva da 16 giorni, questa è Inciviltà con chiare ed evidenti responsabilità politiche storiche dall'EAS a Caltaqua". E' quanto afferma in una nota, il segretario provinciale della Cgil, Ignazio Giudice. "A che servono i lavori di ammodernamento se non migliorano le condizioni di erogazione a partire dai tempi cioè 24 ore su 24? Continuiamo a vedere tante autobotti in giro per la città, alcune sono a carico di Caltaqua altre dei vari condomini che ne fanno richiesta. Il sindacato, unitariamente, ha avuto incontri con l'assemblea territoriale idrica, ora si attendono i fatti. La città che doveva liberarsi da ENI, così per svariati decenni il ceto politico comiziava da piazza Umberto Primo, ora si fornisce da eni anche per l'acqua. La CGIL rivendica il diritto ad avere l' acqua tutti i giorni, potabile e bevibile senza giri di parole utili a ingannare l'intelligenza e la dignità dei cittadini oltre le tasche dato che ogni cittadino è come se avesse una rata come la si ha accendendo una finanziaria. Basta, basta, basta! "