Pubblicato il: 11/05/2018 alle 17:50
Morte “sospetta” e nuovo, presunto caso di malasanità tra l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento ed il San Giacomo d’Altopasso di Licata. Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Agrigento, per far luce sulle cause che hanno determinato il decesso di un operaio di 52 anni di Licata, trasferito d’urgenza al nosocomio di contrada Consolida, dopo essere rimasto – a quanto pare – per più di 10 ore in astanteria al Pronto soccorso dell’ospedale licatese.
In sostanza all’ospedale di Agrigento l’uomo sarebbe giunto in condizioni critiche per essere sottoposto ad un intervento chirurgico quando ormai era troppo tardi. Probabilmente si doveva intervenire prima. Sotto accusa, dunque, il pronto soccorso del nosocomio di contrada Cannavecchia a Licata, a cui l’uomo si era rivolto per un problema di calcolosi renale, un fastidio che si trascinava da tempo. Giunto al pronto soccorso è stato visitato e dopo l’applicazione di una terapia sarebbe stato dimesso. Ma l’uomo ha continuato ad accusare dolori e si è rivolto ad un professionista che opera a Gela, un urologo molto noto, che avrebbe prescritto terapia antibiotica e qualche antidolorifico per sedare il dolore. Ed è tornato a casa a Licata. Finito l’effetto dell’antidolorifico, avendo due calcoli all’uretere, l’uomo ha avvertito nuovamente dei dolori ed è tornato in pronto soccorso all’ospedale licatese. Qui i medici avrebbero disposto una consulenza medica in medicina, ed è stato nuovamente dimesso. Dopo qualche ora è tornato di nuovo in ospedale con dolori atroci e sarebbe rimasto per tutta la notte al pronto soccorso vedendo passare tre medici di turno, lo smontante, quello in servizio di notte e quello che ha montato alle 8. Senza applicazione di nessuna terapia. Proprio il medico che ha iniziato a lavorare alle 8 si è accorto che l’uomo era in uno stato pre – comatoso, soporoso, che non rispondeva, quindi lo ha intubato e trasferito d’urgenza ad Agrigento.
Qui i sanitari del San Giovanni Di Dio hanno potuto fare ben poco in quanto l’uomo era già in setticemia. Per lui non c'è stato più nulla da fare. (Paolo Picone, Agrigentooggi.it – articolo completo a questo link https://www.agrigentooggi.it/cinquantenne-muore-banale-calcolosi-renale-presunto-caso-malasanita-nellagrigentino/)