Pubblicato il: 10/12/2022 alle 16:27
Il Segretario Comunale della Cisl di Gela, Giuseppe Pellegrino, esterna la preoccupazione dei propri associati e dei cittadini gelesi, dei rischi a cui andrebbe incontro Gela nel caso di un’amministrazione senza una guida politica. Questo Natale si prospetta alquanto complicato per le ripercussioni della crisi sulle situazioni economiche delle famiglie, in particolare di quelle il cui potere d’acquisto viene maggiormente eroso dall’inflazione. Ciascuno di noi cerca di resistere alla barbarie dalla guerra ed alla crisi economica ed energetica che non abbiamo causato ma che siamo costretti a subire.
Questo contesto, internazionale e nazionale alquanto negativo su cui non possiamo incidere, ci dovrebbe indurre a tenere comportamenti responsabili e costruttivi, almeno nel nostro ambito di responsabilità. Abbiamo già perso dei finanziamenti e lasciare l’ente Comune senza una guida avrà ripercussioni negative sulla gestione dei progetti già in essere e non solo su quelli. Gela, oltre a subire i contraccolpi della crisi generale, soffre anche di criticità sue proprie, e, prima fra tutte, dalla crisi produttiva ed occupazionale acuita dai processi di deindustrializzazione tutt’ora in atto.
Di fronte a questa situazione abbiamo tutti il dovere, ciascuno per il proprio ruolo e le proprie responsabilità, di contribuire al bene comune anteponendolo anche legittimi interessi di parte. La Città, oggi più che mai, ha bisogno di un Governo stabile per sfruttare al meglio tutte le occasioni di finanziamento e di crescita possibili. I disoccupati, i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori e i lavoratori tutti non possono aspettare le lungaggini e le complicazioni di infinite crisi politiche!
La Cisl di Gela, unitamente al Segretario Generale della Ust Cisl AG-CL-EN, Emanuele Gallo, auspicano che la crisi politico-istituzionale che da troppo tempo rallenta la piena operatività delle Istituzioni cittadine venga superata al più presto. Inoltre, fanno appello a tutte le forze politiche cittadine perché risolvano al più presto la crisi in atto, ridando subito al Comune una direzione politico-amministrativa in grado di fronteggiare i gravissimi problemi che attanagliano la città e di sfruttare al meglio, per il bene comune, tutte le occasioni di sviluppo e tutti i finanziamenti intercettati e da intercettare.