Pubblicato il: 19/11/2014 alle 10:13
La presenza di diverse discariche a cielo aperto sparse tra il centro e la periferia del capoluogo nisseno hanno spinto il consigliere comunale Oriana Mannella (Caltanissetta Protagonista) a presentare una interrogazione al sindaco e all'assessore al ramo. Nell'atto, il consigliere denuncia che “dobbiamo fare i conti con la maleducazione dei cittadini e con la mancanza di misure preventive che evitino che la nostra città diventi una pattumiera a cielo aperto. Tutto ciò diventa ancora più preoccupante se abbiamo a che fare con rifiuti pericolosi sparsi per le vie cittadine”. Mannella ha fotografato alcune pattumiere abusive in contrada Cammarella, contrada La Spia, via Turati, via Xiboli, viale Stefano Candura, Zona Industriale contrada Calderaro) dove sono presenti anche rifiuti pericolosi come serbatoi e le onduline di amianto che “proprio per le fibre che contengono, quando sono danneggiati diffondono nell’aria sostanze pericolose che, per come scientificamente provato, diventano cancerogene per inalazione”, aggiunge il consigliere comunale.
Oriana Mannella chiede al sindaco “perché queste segnalazioni devono essere lasciate alla iniziativa dei cittadini, o di chi come me ha un ruolo istituzionale, e invece non sono denunciate dagli organi preposti alla vigilanza del territorio comunale” e se inoltre “esiste un servizio istituzionalizzato che provvede alla rimozione in tempi brevi di queste discariche pericolose riducendo quindi al minimo i pericoli per la collettività”. L'esponente di Caltanissetta Protagonista inoltre chiede all'Amministrazione comunale di sapere “se, in attesa di dotare la città – come credo si voglia fare – di centinaia di cassonetti “intelligenti” che saranno “sorvegliati” da altrettante telecamere le quali, collegate ad un server terranno sotto controllo tutta Caltanissetta, perché non piazzarne fin da ora un paio in questi punti strategici per cogliere sul fatto questi cittadini incivili”. Oriana Mannella infine sollecita il sindaco a disporre “dei sopralluoghi nei siti segnalati dalla sottoscritta, verificando eventuali responsabilità di soggetti privati e contestualmente appurando se queste aree specifiche ricadono in territorio comunale o sono invece riconducibili ad altri Enti (per esempio viabilità sotto altre giurisdizioni” e di valutare “inoltre l’applicazione di multe o sanzioni ai cittadini incivili, richiamando ai propri doveri eventuali altri Enti coinvolti per giurisdizione”.