Pubblicato il: 01/10/2015 alle 07:41
Nella giornata dedicata al Patrono di Caltanissetta, San Michele, le istituzioni civili incontrano quelle religiose per omaggiare il Santo protettore della città. All’interno dei riti che ormai da decenni si susseguono, durante la messa in Cattedrale e alla processione liturgica, il sindaco della città, primo cittadino e rappresentante simbolo di tutta la collettività, è un soggetto attivo e partecipe. La mattina, durante la celebrazione liturgica con il Vescovo, porta il cero durante l’offertorio e nel pomeriggio segue il fercolo con la statua lungo il tragitto preposto nel centro storico.
Nella giornata di martedì, però, il sindaco Giovanni Ruvolo si è fatto sostituire dal suo vicesindaco. Un gesto che non è passato inosservato dal presidente di Caltanissetta Protagonista, Michelangelo Lovetere. “Non è mai successo da quando io ricordo che un sindaco, per la processione di San Michele si faccia dare il cambio dal suo vice – ha commentato Lovetere -. Una cosa vergognosa. Una mancanza di rispetto verso il nostro Santo Patrono che fa capire quale è l’amore che questo sindaco ha verso la sua città e i suoi concittadini. Il sindaco deve darci una spiegazione, deve dimostrare che aveva motivi validissimi per andarsene come in una sfilata qualunque. E lo devono dimostrare anche i consiglieri comunali che mentre la processione si svolge ridono appresso a San Michele e poi spariscono lasciando pochi colleghi dietro il gonfalone della città.
I nisseni devono capire a chi hanno affidato la città. Questi sono segnali che valgono più di ogni atto amministrativo, sono vergognosi e irrispettosi e aspettiamo dimostrabili giustificazioni. Se non sono certe e valide un atto come questo dovrebbe imporre le scuse ufficiali da parte di Ruvolo alla cittadinanza”.